FOGGIA – coppia di Vieste viene sorpresa, nella propria abitazione, in possesso di diverse dosi di droga destinate allo spaccio, arrestati dai Carabinieri della locale stazione dopo un inseguimento per le vie del paese
Alle 10.30 di ieri, a Vieste, i militari della locale Tenenza Carabinieri, unitamente a personale del NORM di Vico del Gargano, con ausilio di personale di un’unità del Nucleo Cinofili CC di Bari, durante un servizio di polizia finalizzato al ritrovamento di armi e munizioni hanno arrestato Carmine Maiorano e Katia Della Malva.
Nella circostanza, non appena i Carabinieri si sono presentati a casa del Maiorano (già sottoposto alla misura cautelare degli Arresti Domiciliari per una rapina consumata ad una gioielleria di Rimini) per procedere ad una perquisizione domiciliare volta alla ricerca di armi ex art. 41 T.U.L.P.S., la Della Malva, nonostante fosse stato intimato a entrambi i conviventi di non allontanarsi dall’ambiente del soggiorno, si dirigeva in maniera spedita nella stanza da letto, nel tentativo di nascondere o disfarsi di qualcosa. Un Maresciallo tentava quindi di raggiungere la donna, ma il Maiorano lo spingeva violentemente con entrambe le mani al petto, per evitare che questi potesse accedere alla stanza da letto e sorprendere la Della Malva mentre si disfaceva di quanto illecitamente detenuto in casa. Il Maresciallo riusciva comunque ad aprire la porta e a scorgere la donna che afferrava un piccolo tappeto verde, posto di fianco al letto matrimoniale, e lo sventolava fuori dalla finestra, facendo cadere all’esterno un involucro di cellophane e, maldestramente, un altro sul pavimento della stanza da letto. Nel frattempo, altro militare appostato in strada, in una posizione tale da scorgere le finestre dell’abitazione della coppia, notava la scena e poteva così recuperare l’involucro contenente del materiale di colore scuro, rivelatosi poi marijuana.
Vistosi ormai scoperto il Maiorano si divincolava e, uscito dall’abitazione, si dava alla fuga.
Ne nasceva un rocambolesco inseguimento a piedi per le vie del paese da parte di tutti militari intervenuti, i quali riuscivano, con non poche difficoltà, dopo una breve colluttazione, ad arrestare il fuggitivo, che si era nascosto all’interno di una scuola elementare.
Il Maiorano veniva quindi arrestato e, nel corso della sua perquisizione personale, gli venivano trovati in tasca 34 grammi di hascish, suddiviso in tre pezzi confezionati singolarmente e pronti per essere spacciati.