Taranto, far west in città – Fermati per un controllo dalla Polizia Locale, due fruttivendoli picchiano gli Agenti e poi si danno alla fuga.
Quello che sarebbe dovuto essere un normale controllo di Polizia alla fine si è trasformato prima in un incontro di wrestling poi in un inseguimento per le vie della città.
Tutto questo è successo nella mattinata di oggi intorno alle ore 11.30 in via Cesare Battisti a Taranto nei pressi del PalaMazzola.
Una pattuglia della Polizia Locale formata da cinque agenti notando due fruttivendoli ambulanti, intenti a vendere la propria merce su di una bancarella piazzata sul marciapiede, ha pensato bene ad effettuare un normale controllo amministrativo. Controllo che ha fatto emergere diverse criticità: i due ambulanti erano sprovvisti di licenza per la vendita e dei permessi per l’occupazione del suolo pubblico. Ma non solo: anche il mezzo utilizzato per il trasporto della frutta, un apecar, era sprovvisto di copertura assicurativa. Da qui sono partite le consequenziali sanzioni amministrative con il sequestro del mezzo e della merce.
I due fratelli fruttivendoli, però, non hanno gradito la cosa. Mentre gli Agenti erano intenti a caricare la merce sequestrata sul mezzo in dotazione alla Polizia Locale, i due sono andanti in escandescenze scagliandosi contro due di questi e lanciando cassette di frutta contro gli stessi. Ne è nata una vera colluttazione tra gli uomini della Locale ed i due abusivi che sono riusciti, alla fine, a scappare a bordo di una Fiat Panda facendo nascere un inseguimento per le vie della città.
Nel frattempo sul posto è giunta anche una pattuglia della Polizia di Stato, avvertita da alcuni cittadini, i quali si sono messi alla ricerca dei due ambulanti.
Gli uomini della Locale, infine, sono riusciti a rintracciare il padre dei due il quale telefonicamente è riuscito a convincere i figli a costituirsi.
I due fratelli, pertanto, sono stati tratti in arresto su disposizione del PM Buccoliero a tradotti presso il carcere di Taranto.
Nella giornata di domani verranno processati per direttissima e risponderanno di lesioni e violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, detenzione illegale d’arma da taglio.
Due dei cinque agenti sono ricorsi alle cure mediche e ne avranno per alcuni giorni.