Brindisi- Un arsenale di armi da guerra in casa, forse custodito per conto della Scu. In arresto un 56enne.
Custodiva nel garage di casa un vero e proprio arsenale di armi da guerra, probabilmente un deposito dislocato di alcuni clan della Scu. Arrestato un 56enne residente a Torchiarolo.
Un Fucile mod. Ak 47 cal. 7,62 dotato di caricatore; una Pistola Beretta modello 92 sb dotata di caricatore con matricola abrasa; una Pistola Zastava cal 9 parabellum e ancora due semiautomatiche, una cal.7,65 mod. Rr- 51, dotata di caricatore, con matricola abrasa e una cal. 9×21 mod. Mauser, dotata di caricatore e in più 445 proiettili di vario calibro.
Sarebbe questo l’armamentario coi fiocchi che Nicola Del Vecchio, 56enne di Torchiarolo, avrebbe occultato in una cassapanca all’interno del suo garage, forse per favorire alcuni gruppi criminali della zona. Intanto in carcere ci finisce lui, con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e armi da sparo.
Il rinvenimento è stato realizzato, nell’ambito di un servizio mirato, dai carabinieri della stazione di Torchiarolo, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Brindisi e dal personale del nucleo cinofili dei carabinieri di Tito (Potenza). Tutto il materiale è stato sequestrato e presto sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti tecnici a cura del R.I.S di Roma.
Gli investigatori non escludono il fatto che una quantità tale di armi non sia in dote ad una sola persona ma – è questa la pista più seguita – sia stata detenuta per conto dei clan locali della Sacra Corona Unita.