Pulo di Altamura zona silenziosa: tutela ambientale e natura
Il Comune di Altamura ha riconosciuto ufficialmente il Pulo di Altamura come zona silenziosa in aperta campagna. L’iniziativa rientra in un progetto di tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale dell’Alta Murgia, con l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico e proteggere l’ecosistema locale.
Pulo di Altamura zona silenziosa: geosito e paesaggio sonoro
Il Pulo di Altamura, suggestiva dolina carsica dell’Alta Murgia, si distingue per il suo valore geologico, biologico e culturale. Classificarlo come zona silenziosa significa riconoscerne l’importanza anche dal punto di vista acustico: in quest’area, infatti, predominano i suoni naturali – geofonia e biofonia – su quelli artificiali.
“È un passo significativo per la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale”, ha affermato Antonello Fiore, presidente della Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea). “Queste zone aiutano le persone a riconnettersi con la natura e a riscoprire il valore di un paesaggio sonoro autentico”.
La decisione contribuisce anche al percorso di candidatura del territorio murgiano come Geoparco UNESCO (sito ufficiale UNESCO).
Valorizzazione e turismo sostenibile nel Pulo di Altamura
La tutela ambientale del Pulo di Altamura è accompagnata da una visione di lungo periodo che punta alla valorizzazione sostenibile. Il Comune ha espresso l’intenzione di procedere con l’esproprio per pubblica utilità dell’intera area, per garantirne una gestione integrata e favorire il turismo naturalistico.
“Il Pulo deve diventare un luogo dove ritrovare sé stessi, vivere in armonia con la natura e riscoprire la bellezza del paesaggio murgiano”, ha concluso Fiore. Grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali e cittadini, l’area è stata trasformata da discarica abusiva a simbolo di rinascita ambientale.
Per maggiori approfondimenti sul territorio murgiano e progetti correlati, visita anche la sezione Ambiente di Puglia Press.
PugliaPress
Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000
redazione@pugliapress.it
direttore@pugliapress.it
