Trova una borsa e la restituisce alla proprietaria. Il bellissimo gesto di una 29enne tarantina
Vuole restare anonima perché a suo dire, il suo gesto è una cosa normale, una cosa che tutti dovrebbero fare, e in ultimo, un chiaro segnale che a Taranto esistono persone con un grande senso civico. E’ questo il motivo per cui Rosanna (nome di fantasia) ha scritto ieri in un gruppo dedicato alla città di Taranto, su Facebook, queste parole: “Un plauso a me e a tanta gente che sicuramente esiste ancora a Taranto.. che ritrova una borsa rubata..con tanto di portafogli e documenti della malcapitata e riesce a riconsegnare il tutto all’interessata… con tanto di LUSINGHIERI RINGRAZIAMENTI. TARANTO È ANCHE QUESTO”.
Raggiunta telefonicamente da PugliaPress, ci ha raccontato la sua storia. Il tutto risale a due giorni fa, mentre Rosanna, 29 anni, consulente del lavoro, rientra a casa dal suo ufficio. Quel giorno pioveva a dirotto, e Rosanna, in procinto di entrare nella sua auto, nota una borsa completamente immersa nell’acqua. La zona in questione, si trova nei pressi del centro commerciale Auchan, una zona dunque molto periferica. Quella borsa attira la sua attenzione. “E’ stato istintivo per me avvicinarmi – ci racconta – sembrava insolita in quel punto la presenza di una borsa”. Dunque si avvicina, la sposta con il piede, dopodiché decide di aprirla. All’interno vi trova il portafoglio della proprietaria – una donna di 55 anni – i relativi documenti e alcune prescrizioni mediche. Compresa l’importanza di quella borsa per la sua proprietaria, Rosanna inizia la sua piccola attività investigativa. “Ci tenevo a consegnarla di persona alla proprietaria e le ho tentate davvero tutte – racconta – se non ce l’avessi fatta mi sarei rivolta alla polizia”.
Rosanna inizia dunque le sue ricerche: Facebook ma non trova nulla; poi l’elenco telefonico, ma anche lì niente che potesse tornarle utile. Restava una sola cosa da fare: recarsi presso l’indirizzo riportato sui documenti. Rosanna, il giorno seguente, sale a bordo della sua auto, e prima di recarsi a lavoro, trova l’abitazione della donna. In casa però non c’era nessuno, e quindi si rivolge al vicinato. Racconta del ritrovamento della borsa e delle sue ricerche. La vicina di casa prende con se gli effetti della donna, e chiede a Rosanna di lasciarle il suo numero di cellulare. Rosanna si reca a lavoro contenta di aver trovato la proprietaria, ma la gioia più grande arriva qualche ora dopo. “Dopo qualche ora squilla il cellulare – racconta Rosanna – era la proprietaria. Felicissima e molto grata per quanto avevo fatto”. La donna ha ringraziato immensamente Rosanna, raccontandole di aver perso la borsa sicuramente a causa di una svista mentre faceva la spesa, probabilmente dimenticandola nel carrello, e di essersi parecchio preoccupata per la denuncia di smarrimento dei vari documenti.
Una storia a lieto fine, in una Taranto che poi non è così cattiva. “Spesso leggo sempre molte critiche rivolte a Taranto e ai tarantini – spiega Rosanna – è stato questo il motivo per il quale ho voluto scrivere quel post nel gruppo. A Taranto esiste anche gente per bene. E non voglio essere acclamata come eroe o persona più solidale di Taranto. Ho semplicemente pensato alla difficoltà nel rifare tutti i documenti, e poi, vedendo le prescrizioni mediche, ho pensato che la proprietaria avesse problemi di salute”.
Rosanna (lo ricordiamo, nome di fantasia), con questa storia ci ha fornito un grande insegnamento: che un grazie da parte di una persona che hai aiutato, rende più ricchi di una borsa piena, ritrovata per strada. E’ proprio il caso di dirlo – come ha scritto Rosanna – anche questa è Taranto.