52 rinvii a giudizio: è questa la richiesta formulata dalla Procura di Taranto nei confronti di 49 persone fisiche e 3 società, implicate nel processo “Ambiente svenduto”, facente riferimento all’Ilva. Tra i coinvolti spiccano i nomi del presidente della Regione Puglia Vendola, il sindaco di Taranto Stefàno, gli assessori regionali all’Ambiente e alla Salute Nicastro e Pentassuglia. Per quanto riguarda le personalità dello stabilimento siderurgico, chiesto il rinvio a giudizio per i fratelli Fabio e Nicola Riva, ex amministratori dell’azienda, l’ex presidente dell’Ilva Ferrante e gli ex direttori dello stabilimento Capogrosso e Buffo. A rischio anche dirigenti, ex dirigenti e i consulenti dei Riva, i cosiddetti fiduciari.
Francesco Calderone
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