Tragedia all’Ilva: le reazioni di sindacati e associazioni
C’è sgomento in tutto il mondo sindacale, politico e associazionistico per l’ennesima tragedia che si è verificata nell’Ilva di Taranto.
Ricordiamo che a perdere la vita è stato il 54 enne Angelo Iodice, responsabile di una ditta dell’appalto, la Global Costruzioni. L’uomo, originario della provincia di Caserta, è morto schiacciato da un escavatore che lo ha investito in retromarcia mentre stava eseguendo le riparazioni per il ripristino dei binari prossimi all’acciaieria 1, danneggiati nei giorni scorsi dal deragliamento di un carro siluro. E mentre l’Ilva ha annunciato una indagine interna, diverse sono le reazioni arrivate in seguito alla tragedia. Le segreterie dei sindacati Fiom-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Taranto hanno indetto uno sciopero di 24 ore a partire dalle 7 di stamani. La Fiom-Cgil, in un comunicato, esprime vicinanza alla famiglia Iodice e “chiede anche giustizia per lui e per tutti i lavoratori che operano all’Ilva, a cui per l’ennesima volta è stato cancellato il diritto alla vita”. Il sindacato chiede inoltre “indagini approfondite e celeri degli organi inquirenti e della magistratura, tali da accertare se esistano responsabilità per questo ennesimo omicidio da parte della impresa d’appalto Global Costruzioni come della stessa Ilva”. L’Ugl afferma invece che “la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano una battaglia fondamentale”. Peacelink, d’altra parte, fa appello al mancato completamento dell’Aia 2012, per cui “la sicurezza non è garantita ma la produzione continua come se fosse tutto a posto” e si associa al dolore della famiglia di Angelo Iodice, “vittima di un incidente che si poteva e si doveva evitare”.
Ciro Elia