Un salentino in nazionale?
Dopo le dimissioni di Antonio Conte da allenatore della Juventus, salgono le quotazioni del leccese per sostituire Prandelli
Antonio Conte non è più l’alleatore della Juventus. Il tecnico salentino, che aveva condotto le zebre alla conquista di tre scudetti consecutivi nelle ultime stagioni, non ha trovato l’intesa con la dirigenza della Vecchia Signora. Due i motivi alla base della rottura: il primo è il contratto, che il tecnico avrebbe voluto più sostanzioso sia da un punto di vista temporale che remunerativo; il secondo è la probabile cessione di Vidal, visto che il Manchester United è sempre in pressing per l’acquisto del tuttofare cileno, ma Conte non avrebbe voluto mai privarsi del suo apporto.
Ma alla base della rottura ci potrebbe essere anche una motivazione di colore “azzurro”, visto che la panchina della nazionale italiana è libera dopo le dimissioni di Prandelli a seguito della disastrosa spedizione mondiale e lo stesso allenatore salentino era stato indicato da molti come probabile c.t., anche con un impiego part-time. Adesso Conte potrebbe diventare il nuovo tecnico dell’Italia, a tempo pieno e potrebbe esordire proprio in Puglia, visto che il prossimo 4 settembre si terrà la gara amichevole tra Italia ed Olanda allo stadio San Nicola di Bari.
Questa notizia potrebbe creare un effetto domino su alcune panchine europee, visto che i candidati per succedere ad Antonio Conte alla guida della Juventus sembrano essere Roberto Mancini e Massimiliano Allegri, dati anche come papabili successori di Prandelli sulla panchina italiana. Alla dirigenza juventina piace anche Mihajlovic, ma la strada per il serbo sembra più complicata.
Domenico Fumarola
(la foto di Antonio Conte è tratta da Wikipedia)