Un quintale di cozze e datteri sequestrati a San Vito
Nel Mar Grande, ad opera della Guardia Costiera di Taranto
Nel corso di attività finalizzata alla prevenzione e repressione delle frodi nel settore ittico-alimentare, nella giornata di ieri, i militari del Nucleo Difesa mare della Guardia Costiera di Taranto hanno accertato nei pressi di un noto cantiere navale ubicato a San Vito, un furgone con all’interno dieci retini di colore bleu contenti circa un quintale di cozze nere sprovviste della documentazione attestante la provenienza e la tracciabilità, verosimilmente pronto per essere immesso in commercio in difetto di alcuna garanzia di carattere igienico-sanitario.
Contestualmente i militari operanti hanno, quindi, proceduto al sequestro ed alla distruzione dei mitili in quanto non idonei ad essere immessi sul mercato.
Per i fatti accertati è stato deferito all’Autorità giudiziaria il trasportatore per il reato connesso al cattivo stato di conservazione dei mitili e commercializzazione di prodotto ittico in difetto di adeguata documentazione amministrativa atta a comprovarne l’origine e la commestibilità, tanto sia per il tipo di mezzo con cui si stava eseguendo il trasporto, già di per sé non idoneo al fine a cui era impiegato, sia all’assenza della documentazione sanitaria di corredo.
L’attività compiuta assume rilievo in ragion del fatto che i molluschi sarebbero stati verosimilmente immessi sul mercato, per ritrovarli poi sulle tavole dei consumatoriche ignari del pericolo avrebbero consumato il prodotto con serio rischio per la salute.
Si segnala altresì che in occasione di distinta operazione condotta in sinergia con le altre forze di polizia operanti sul territorio, nel corso di ordinari controlli ad autoveicoli privati, militari della Guardia Costiera di Taranto hanno proceduto al sequestro, perché detenuti illegalmente, di circa 07 kg di datteri di marequale specie protetta la cui cattura determina danni devastanti all’intero ecosistema marino.
“Gli episodi del tipo in trattazione, più volte accertati in passato, dimostrano ancora una volta – commentano le forze dell’ordine – come nonostante l’attenta vigilanza condotta dal personale della Guardia Costiera di Taranto sulla movimentazione dei mitili, finalizzata alla salvaguardia della salute pubblica, individui senza scrupoli non desistano dal tentativo di commercializzare prodotto ittico in difetto della relativa documentazione sanitaria, noncuranti delle conseguenze che il consumo di tale prodotto può determinare sulla salute pubblica”.