Campobasso sul capolarato, “Se la Capone sa, denunci, altrimenti sia prudente”
Il presidente della Confesercenti di Bari e provincia risponde all’Assessore al Commercio, che ha parlato di attività commerciali che sfruttano il personale pagandolo anche due euro all’ora
“ Colpisce e desta stupore la dichiarazione, a mezzo stampa, rilasciata nei giorni scorsi dall’Assessore al Commercio, Carla Palone, secondo la quale alcune voci ‘le avrebbero riferito’ di attività commerciali che sfruttano il personale pagandolo ‘2 euro l’ora’.
Lo dichiara Benny Campobasso, presidente della Confesercenti di Bari e provincia. “Il ruolo istituzionale dell’assessore imporrebbe l’obbligo di denuncia nel caso di evidenti notizie di reato”- prosegue Campobasso-. In caso contrario, sarebbe consigliabile tacere per non alimentare “pettegolezzi” che ledono l’intera categoria. Paventare fenomeni di caporalato nel commercio, da sempre così lontano da tali odiose pratiche, non aiuta certamente la lenta e difficile ripresa economica di questo settore. Nell’auspicare dichiarazioni più prudenti al fine di contenere il diffuso malcontento, inviterei l’assessore a svolgere eventuali controlli partendo dalla Grande distribuzione organizzata”.