Aggredì brutalmente il nuovo compagno della ex. Un arresto a Taranto
Si tratta di un 41enne tarantino, che in un bar del capoluogo ionico colpì con calci, pugni ed un oggetto metallico il rivale in amore. L’uomo è accusato anche di violenza privata
Ha finalmente un volto e un nome l’uomo che nei mesi scorsi ha aggredito, apparentemente senza motivo, una coppia in un bar di Taranto. L’uomo è F.M., 41enne tarantino – già noto alle FF.OO. per vari spiacevoli eventi che nel corso degli ultimi anni lo hanno reso protagonista – che il primo febbraio scorso colpì con calci e pugni il nuovo compagno della sua ex ed è stato arrestato questa mattina all’alba dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taranto hanno eseguito all’alba di questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di F. M., 41enne tarantino.
“Nel provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, nella persona della dott.ssa Valeria Ingenito, su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Daniela Putignano e scaturente dalle risultanze delle indagini eseguite dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto, è contenuta l’accusa – comunicano le Forze dell’Ordine – per lesioni personali gravissime, che il 41enne avrebbe commesso nei confronti di un uomo, il 1° febbraio u.s., all’interno di un noto bar del capoluogo jonico.
Quel pomeriggio, mentre la vittima della brutale aggressione era in compagnia di una donna (successivamente risultata essere la ex-convivente dell’arrestato), fu avvicinato da F. M. e, senza alcuna spiegazione plausibile, picchiato ferocemente, dapprima con calci e pugni e successivamente con l’ausilio di un oggetto in metallo recuperato all’interno del locale. L’uomo aggredito, residente in una città del Centro Italia, fu immediatamente soccorso da personale del 118, che intervenne sul posto con la massima urgenza stante la gravità delle lesioni riportate e giudicate guaribili in cinquanta giorni. I Carabinieri giunti immediatamente visionarono i filmati della videosorveglianza del bar, identificando, anche attraverso le dichiarazioni rese dalla vittima, la donna che era in compagnia di quest’ultimo e che nel frattempo era stata portata via di forza dall’energumeno. Per quest’ulteriore circostanza è stato contestato nella stessa ordinanza anche il reato di violenza privata nei confronti della donna.
Sentite le persone presenti al momento dei fatti, nonché le due vittime, è stato possibile ricostruire gli eventi e dare un volto all’indagato.
Al termine degli atti di rito, F. M. è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.