Cultura ed impresa, una sinergia vincente a Taranto
L’esperienza di alternanza scuola-lavoro del Liceo Aristosseno nel progetto “La Città antica: luogo di identità e rinascita”
Un triennio dedicato alla valorizzazione delle eccellenze storico-archeologiche della città di Taranto, attraverso un progetto ed un percorso di alternanza scuola-lavoro, vissuto dagli studenti del Liceo Aristosseno. Questo il sunto della presentazione della IX edizione del progetto, presentata nelle aule del Polo Universitario Jonico, con la rendicontazione della IX edizione del progetto di alternanza scuola-lavoro dal titolo: “La Città antica: luogo di identità e di rinascita”, finanziato con fondi del MIUR-U.S.R. Puglia.
“Il progetto – scrive l’Istituto in una nota stampa – ha impegnato per il triennio 2012-2014 gli studenti di una classe del Liceo Aristosseno e la Soc.Coop. “Museion” -in partenariato con Enti e Istituzioni del territorio- in un innovativo percorso di valorizzazione delle eccellenze storico-archeologiche della città di Taranto, nutrito sia da esperienze di studio che da esperienze maturate nel mondo dell’impresa e del lavoro.
Gli studenti della IV G dell’indirizzo linguistico internazionale, guidati dalla Prof.ssa Francesca Di Ponzio e dai docenti del Consiglio di classe- in stretta collaborazione con il Tutor aziendale della Cooperativa Museion, Dott. Francesco Carrino, hanno saputo implementare in maniera ottimale le linee progettuali che sono state elaborate avvalendosi della costante partecipazione del Preside del Liceo Aristosseno, Prof. Salvatore Marzo.
L’attività ha previsto diverse fasi operative suddivise in tre annualità: dalla ricerca bibliografica allo studio dei documenti d’archivio sino alla creazione di prodotti didattici multilingua anche in formato digitale.
Dopo aver individuato i contesti da studiare e selezionato alcuni monumenti di grande importanza del Borgo Antico e del Borgo Nuovo – quali le Colonne doriche in Piazza Castello, il Castello Aragonese, la scomparsa Cittadella di Raimondello Orsini del Balzo, l’Anfiteatro romano, la Domus via Nitti, il Tempietto tardo repubblicano (Ospedale Militare), si è realizzato un approfondimento teorico in aula per illustrare le metodologie di ricerca e di intervento in ambito archeologico ed architettonico nonché lo sviluppo urbanistico della città di Taranto a partire dall’età protostorica a quella contemporanea.
Parte integrante della struttura del corso sono state le lezioni di informatica applicata ai Beni Culturali dedicate all’utilizzo di software di fotoritocco, di impaginazione digitale e CAD.
Successivamente, gli studenti hanno effettuato ricerche bibliografiche e d’archivio presso l’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia, mettendo alla prova le competenze acquisite durante le lezioni teoriche.
Fondamentale rilievo hanno avuto le visite didattiche ai monumenti presi in esame utili a supportare la ricerca con la realizzazione di materiale iconografico originale come fotografie e rilievi. Terminata l’attività sul campo, le informazioni sono state sintetizzate e catalogate su supporti informatici per realizzare una base di dati da impiegarsi nelle successive attività.
Sono stati, poi, adoperati softwares di elaborazione digitale dell’immagine, OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) e desktop publishing (editoria elettronica) per trasferire le informazioni in n.6 pannelli didattici multilingua (inglese, francese, tedesco e spagnolo) da apporre nei pressi dei monumenti interessati, nonché una pubblicazione a stampa anch’essa multilingue.
L’ultima fase del progetto ha visto gli studenti impegnati nell’inserimento dei dati all’interno di un software per smartphone Android (APP) che, mediante localizzazione GPS, individua i principali monumenti della città antica, fornendone schede analitiche a carattere turistico divulgativo.
La ricca esperienza ha dimostrato –con dati, idee, informazioni e prodotti- che è possibile coniugare cultura ed economia, studio ed impresa, potenziando –nel contempo- i nuovi scenari di crescita e di sviluppo che ogni tarantino auspica per la sua Città: scenari che chiamano ciascuno di noi –nei diversi ruoli e nelle diverse funzioni ricoperte- a qualificati contributi operativi.
A questa unanime conclusione sono pervenuti i rappresentati degli Enti e delle Istituzioni partner presenti all’incontro: l’Assessore Enzo Baio per il Comune di Taranto; il Dott. Arcangelo Alessio dell’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia; il Dott. Gianluca Mastrocinque per il Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali per il Turismo del Polo Universitario Jonico dell’Università agli Studi di Bari “Aldo Moro” e, infine, il Dott. Luigi La Rocca -Soprintendente ai Beni Archeologici per la Puglia”.