“Time Waster”, preso l’ultimo della “galassia degli usurai”
TARANTO- Mancava solo Antonio Conte all’appello, ed è stato arrestato in serata dalla guardia di finanza che aveva ammanettato già all’alba di ieri gli altri 20 usurai di Time Waster , il blitz con cui le fiamme gialle hanno ripulito la città dal considerevole numero di strozzini che avevano messo alla dola un impresario del mondo dello spettacolo di Taranto, chiedendogli interessi fino al 270% su prestiti di diverse centinaia di migliaia di euro, fino a toccare i 3 mln e mezzo di euro di giro d’affari. Ha avuto durata breve la latitanza di Conte , meno di 24 ore, che si è aggiunto quindi agli altri 16 in carcere, e 4 ai domiciliari. Primo fra tutti Ernesto Bonfrate.
Primo perchè proprio dalla denuncia contro di lui partirono nel 2011 le indagini. Ma da allora l’imrpenditore ha continuato a chiedere prestiti cercando di pagare , ogni volta, il debito precedente, fino a non uscirne più. E fino ad avere sempre più timore di denunciare nuovamente anche gli altri. Nonostante la sua collaborazione tirata , gli investigatori grazie alle intercettazioni, hanno scoperto quella che il gip Martino Rosati ha definito nell’ordinanza una “galassia di usurai” .
Che il giro di soldi fosse esorbitante e che la vittima avesse perso il controllo della sua contabilità emerge proprio da una telefonata intercettata dalle fiamme gialle. Una chiamata tra l’imprenditore e la sua segretaria e che fa riferimento in maniera chiara ed inequivocabile a prestiti anche di 50-60 mila euro con interessi che andavano a quadruplizzare – afferma la vittima stessa nella conversazione – le somme iniziali.C’erano anche un bancario, un operaio Ilva e perfino un attore teatrale tra i 21 arrestati. Il fenomeno dell’usura dunque si nasconde anche dietro gente apparentemente insospettabile e sembra essere fuori uscito dal solo mondo del crimine.
Antonello Corigliano