Martina/Eravamo … Caduti in basso Il grande esempio di un gruppo di martinesi ha impedito la … caduta libera
Delle associazioni, tra le quali quella dei combattenti, inveì contro gli organizzatori di Portici d’Estate nel 2003, all’indomani di una delle più belle manifestazioni di moda organizzate in questi vent’anni proprio davanti al monumento dei caduti in Piazza Crispi. Dicevano che si profanava un luogo sacro. Il Sindaco Conserva fu costretto a farla recintare. Sembra strano, nessuna associazione è intervenuta quando la notte di sabato, sul monumento, qualcuno ha scritto delle frasi oltraggiose.
Lunedì mattina eravamo pronti a pubblicare un articolo che avrebbe documentato, ancora una volta, il degrado di Martina, sempre che ce ne fosse ancora bisogno. In passato abbiamo riportato altri articoli, una volta contro un deficiente che imbrattò tutti i muri della città, per chiedere perdono alla sua fidanzata. Quelle scritte sono ancora presenti, sperando che l’amata lo abbia definitivamente lasciato. Il titolo dell’articolo di lunedì sarebbe stato: “Siamo … Caduti in basso”. Naturalmente si giocava con la parola Caduti che aveva un doppio senso. Poi, siamo stati sorpresi dalla grande reazione apparsa su face book e sull’invito ad andare a pulire il monumento ai caduti. Il Comune di Martina già dal mattino aveva rimosso le scritte, anche se lasciando qualche alone. Nel pomeriggio, un gruppo di ragazzi ha pulito in profondità. Ora, non vogliamo malignare sul periodo che coincide con l’inizio di una campagna elettorale che appare già spigolosa, ma vogliamo dare merito ai giovani che hanno voluto dare un segnale forte. Il titolo dell’articolo è cambiato, grazie a loro. Occorre un altro segnale, è possibile che si abbia tutto il tempo per scrivere con la bomboletta spray senza essere visti? Come sapete è un reato penale punibile con la detenzione. Denunciare questi individui, anche anonimamente, sarebbe un bel segnale. Che segnale!