Taranto – Prima sfrattati poi su di una panchina per mesi ed infine il pasticciaccio dell’Assessore e del Vicesindaco.
Una storia che sa dell’incredibile e che vede protagonisti una coppia di coniugi di Taranto che da ormai 5 mesi non hanno una casa. La panchina di via Cesare Battisti è stata la loro dimora per ben 4 mesi, come vi avevamo raccontato.
Il tam tam sul web della storia, poi, aveva fatto mobilitare tutti, assessori, consiglieri di maggioranza e opposizione, che hanno da subito sposato la causa mobilitandosi per aiutare Maria e Giuseppe.
Eravamo stati avvisati telefonicamente da Maria (questo era il nome di fantasia dato alla 43enne) che l’ufficio dei Servizi Sociali, coadiuvato dall’assessore Gionatan Scasciamacchia e dal vicesindaco Lucio Lonoce, grazie ad un cittadino intermediario, aveva provveduto in tempo record a trovare una casa in via Cesare Battisti. Il contratto di locazione sarebbe stato firmato appena il proprietario si fosse fatto vivo.
Ma già qualcosa non tornava: a Marie e Giuseppe non erano state consegnate le chiavi dell’appartamento e senza contratto di locazione erano impossibilitati a chiedere l’allaccio di luce e gas vivendo, pertanto, a lume di candela e senza acqua calda.
Dall’inizio di ottobre alcuni cittadini, che hanno preso a cuore il caso di Maria, hanno iniziato a monitorare tutta la storia telefonando all’assessore Scasciamacchia, al vicesindaco Lonoce e al personale dell’ufficio Servizi Sociali chiedendo come mai il benedetto contratto di affitto non venisse stipulato. Risposte zero e confusionarie.
La sorpresa più grande è stata qualche giorno fa quando alla porta di casa di Maria e Giuseppe ha bussato il proprietario. Sorpreso dalla presenza dei due ha intimato di lasciare la casa immediatamente altrimenti li avrebbe denunciati alla Polizia. A quanto pare il titolare dell’abitazione non era stato messo a conoscenza dell’operazione da nessuno. Maria e Giuseppe hanno rischiato di finire per strada una seconda volta.
Così in questi giorni abbiamo cercato di contattare direttamente l’assessore Scasciamacchia chiamandolo più volte con esito negativo. Infine, gli abbiamo inviato un SMS che è stato ignorato.
In tutto questo “casino” Maria ci racconta che alla fine il proprietario di casa sarebbe stato convinto a stipulare il contratto di locazione fissando presso l’ufficio dei Servizi Sociali l’incontro per la firma, alla presenza dell’assessore e del vicesindaco.
Ma ancora qualcosa è andato storto. Più volte Maria e Giuseppe si sono presentati puntuali negli uffici comunali ma sia Scasciamacchia che Lonoce ed il proprietario di casa hanno dato forfait. La motivazione rimane un mistero perché ad oggi i cellulare dei cari Scasciamacchia e Lonoce squillano ma dall’altra parte nessuno risponde.
Intanto Maria e Giuseppe (come da loro foto) la sera cenano a lume di candela. Ma credeteci, di romantico questa volta c’è ben poco.