Taranto – Litiga con l’autista dell’Amat e lo manda in ospedale. Poggi: “Violenza come mezzo di espressione”
Nel pomeriggio di lunedì un autista dell’Amat è stato aggredito da un uomo a bordo di un bus della linea 27 dopo aver effettuato la sosta a una fermata di San Vito. L’aggressore ha sferrato un pugno al conducente procurandogli una lesione all’occhio che ha richiesto l’intervento del 118, il trasferimento in ospedale, le immediate cure e una prognosi di quindici giorni. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. L’azienda, consiglio di amministrazione, dirigenti e funzionari, esprime il massimo della solidarietà al lavoratore e condanna gesti così esasperati che non trovano alcuna giustificazione. “Noi siamo al fianco di tutti i nostri lavoratori – è il commento del presidente Walter Poggi – e anche in questo caso, come sempre, forniremo la necessaria assistenza legale. Di fronte a questo tipo di episodi non possiamo che prendere atto che in una parte dei nostri concittadini resiste ancora l’abitudine a utilizzare la violenza come mezzo di espressione. Confidiamo in una crescita rapida e diffusa del senso civico e del rispetto per chi sta facendo solo il proprio lavoro al servizio della città e degli stessi cittadini di Taranto”.
Intanto, lunedì pomeriggio, un bus che percorreva una strada del quartiere Tamburi è stato bersaglio del lancio di pietre da parte di ignoti. Una di queste ha sfondato un vetro laterale senza, per puro caso, provocare ferite ai passeggeri.
E, sempre lunedì mattina, gli uomini dell’Amat non hanno più trovato al suo posto il parcometro di via Bruno posto di fronte all’ingresso del padiglione Vinci dell’ospedale Santissima Annunziata. Ignoti l’hanno portato via dopo averlo letteralmente segato, operazione che deve essere durata a lungo. L’azienda ha sporto denuncia.