Taranto, Equitalia -Un Giudice cancella pignoramento e debiti per un milione di euro
Una sentenza clamorosa che potrebbe portare alla cancellazione di numerose cartelle esattoriali
Un Giudice cancella un pignoramento e debiti per un milione di euro
L’avvocato manduriano Simone Depasquale ha vinto la causa contro Equitalia
Una sentenza che potrà cambiare il rapporto tra contribuenti ed Equitalia grazie alla decisione del Giudice Ordinario del Tribunale di Taranto, dott. Giovanni Pomarico, in una causa civile di primo grado, tra una società di Manduria, difesa dall’Avvocato Simone Depasquale ed Equitalia Sud Spa
Con ricorso proposto davanti al Giudice dell’esecuzione, l’azienda proponeva opposizione al pignoramento contro due atti presso terzi eseguiti dall’Equitalia Sud Spa, uno presso la Monte dei Paschi di Siena e l’altra presso la BCC di Avetrana, per la complessiva somma di € 1.094.108,43. L’azienda chiedeva la sospensione del pignoramento, ovvero di annullare l’atto di pignoramento; dichiarare l’inesistenza dei crediti vantati dalla Equitalia Sud Spa nei confronti della ricorrente;
Equitalia dal suo canto si opponeva chiedendo al Giudice di rendere inammissibile i motivi di opposizione. La parte ricorrente, ovvero l’azienda alla quale erano stati pignorati beni per oltre un milione di euro, contestava l’efficacia probatoria della documentazione prodotta dalla concessionaria ed in particolare tutta quella prodotta dall’Equitalia in quanto priva della autenticazione di conformità parziale o totale all’originale, non rilasciate da Pubblico Ufficiale debitamente autorizzato. Rilevava, inoltre, la mancata produzione delle cartelle esattoriali.
Il Giudice, con una esemplare sentenza, ha accolto il ricorso dell’azienda ed ha annullato gli atti di pignoramento dei crediti verso terzi, nonché ha cancellato i crediti vantati dalla Equitalia presupposti dagli atti impugnati. Ha inoltre condannato Equitalia al pagamento delle spese di giudizio.
Avv. Simone Depasquale, dunque, Il giudice ha dichiarato inesistenti le notifiche delle cartelle di pagamento ed ha annullato il debito
“Si. Equitalia non è riuscita a dimostrare la notifica di queste cartelle esattoriali, per questo il debito è stato annullato”
Un precedente?
Il Giudice ha fatto sue delle novità della Cassazione. L’ estratto di ruolo non è sufficiente a provare il contenuto della notifica della cartella di pagamento. Il fatto nuovo è che il Giudice dell’esecuzione è competente per tutte le tipologie di credito, così come stabilito dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite con una recentissima sentenza.
Cosa può cambiare con questa sentenza?
Che molti altri giudici potranno conformarsi a quelli che sono i principi di diritto che ha espresso questo Giudice e quindi molti altri cittadini potranno rivolgersi ad un Giudice ordinario. Questo non solo per far valere i propri diritto quando i debitori si ritrovano con degli estratti di ruolo di Equitalia, con dei pignoramenti, ipoteche legali sulle abitazioni, con cartelle che non hanno ricevuto o che non ricordano di aver ricevuto. Oppure, anche se ricevute, bisogna verificare la regolarità della notifica. Stiamo parlando di una situazione che coinvolge il 70 /80% dei contribuenti
Ad onor di cronaca dobbiamo dire che questa è una sentenza di primo grado
Equitalia potrebbe fare appello ma ritengo che si potrà appellare al fatto che il Giudice ordinario dell’esecuzione non sia competente per i crediti di natura tributaria. Il Giudice Pomarico, abbracciando la sentenza della Cassazione Sezione Unite, ha praticamente detto: -Guardate che io, in quanto Giudice dell’Esecuzione, devo decidere anche sui crediti di natura tributaria-
Che consiglio dare ai contribuenti?
Farsi fare sempre un estratto di ruolo da Equitalia e portarlo da un professionista specializzato, per capire se si può agire con l’annullamento del debito totale o parziale. Non mettere nel cassetto l’estratto di ruolo o la documentazione che ci viene notificata dalla concessionaria della riscossione. Prima di prendere in esame una possibile rateizzazione, oppure arrendersi ad uno stato di fatto che si ritiene definitivo, accertarsi che quanto richiesto sia effettivamente dovuto.
Come ha preso la notizia il suo cliente al quale ha fatto risparmiare un milione di euro?
Si è messo a piangere. Finalmente la sua società potrà riavere i soldi che gli erano stati bloccati in banca ed una serie di pregiudizi come i prestiti. Anche i loro quindici dipendenti hanno ricominciato a vivere
Antonio Rubino