“Il servizio postale a Frigole è essenziale. Poste Italiane lo tuteli”
Il senatore salentino Stefàno scrive a Poste Italiane e chiede di tutelare il Servizio Postale Universale
La cosiddetta razionalizzazione degli sportelli di Poste Italiane non è vista di buon occhio da tutti coloro che vedono in ciò la sottrazione di un servizio essenziale. Pensiamo ad esempio ai pensionati, che non avendo un ufficio postale nella propria città sono costretti a prendere un mezzo proprio o ad attendere che qualcuno li accompagni. Questa è la condizione anche degli abitanti di Frigole da quando è stato chiuso lo sportello della frazione del capoluogo salentino. Sulla materia è intervenuto il senatore Dario Stefàno, che ha scritto una lettera a Poste Italiane. Di seguito le parole del politico salentino:
Chiusura ufficio postale di Frigole, intervenga Poste italiane per trovare una soluzione possibile. E’ quanto si legge nella lettera inviata dal senatore Dario Stefàno al Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane Spa “affinché possa tornare ad essere garantito il cosiddetto Servizio Postale Universale, in osservanza di quei servizi insostituibili che devono essere garantiti ed erogati dalle Poste”.
“Confido – scrive Stefàno – nella vostra sensibilità in merito ad una vicenda che penalizza in modo particolare i pensionati ed i soggetti più deboli che abitano nella frazione del capoluogo salentino e che, nella maggior parte dei casi, non godono di una autonomia sufficiente per affrontare spostamenti significativi per accedere a servizi essenziali, pensiamo solo al pagamento della pensioni”.
“Per i cittadini di Frigole si tratta di un servizio essenziale. Ecco perché, proprio qualche giorno fa – precisa il senatore Stefàno – ho sentito il dovere di sostenere, insieme ad altri cittadini, l’appello dell’ADOC, Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, a Poste Italiane per tutelare questo servizio, convinto come sono che le iniziative di privatizzazione non è giusto si trasformino in strumenti di privazione dei diritti alle piccole comunità e di conseguenza ai loro abitanti”.