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Il ruolo degli stranieri in Italia nelle filiere produttive della Puglia

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Nel 2024 i stranieri in Italia sono oltre 4,6 milioni, una componente stabile e in crescita del tessuto sociale ed economico nazionale. In Puglia e Basilicata la loro presenza è particolarmente rilevante in settori strategici come agricoltura, servizi, turismo e lavoro domestico, contribuendo in modo significativo alla tenuta del mercato del lavoro locale.

Secondo gli ultimi dati disponibili, in Italia si contano 4.611.267 cittadini stranieri, comunitari e non comunitari. Di questi, 3.980.609 risultano lavoratori attivi, 378.645 percepiscono una pensione e 252.013 ricevono prestazioni a sostegno del reddito, come indennità di disoccupazione o mobilità. La componente straniera si conferma quindi un elemento centrale per l’equilibrio tra popolazione attiva, sistema produttivo e sostegno previdenziale.

Stranieri in Italia e distribuzione territoriale

La maggior parte degli stranieri in Italia proviene da Paesi non comunitari, che rappresentano circa il 75% del totale. Una quota più ridotta arriva dai Paesi dell’Unione Europea, ma con una presenza diffusa in tutto il territorio nazionale e nei principali comparti economici.

Dal punto di vista geografico, il 61,8% degli stranieri vive o lavora nel Nord del Paese, il 23,1% nel Centro e il 15,1% nel Mezzogiorno, area in cui rientrano anche Puglia e Basilicata. Si tratta di una distribuzione che riflette la concentrazione delle attività industriali e dei servizi nelle regioni settentrionali, ma che mette in evidenza anche il ruolo crescente del Sud in ambiti come l’agricoltura specializzata, il turismo e il terziario.

Sul piano occupazionale, la maggior parte dei lavoratori stranieri è impiegata nel settore privato, con una retribuzione media annua di circa 16.700 euro. Oltre 2,7 milioni operano in settori diversi dall’agricoltura, con redditi medi attorno ai 18.800 euro annui. Nel comparto agricolo si contano circa 314.000 lavoratori, spesso impegnati in attività stagionali e ad alta intensità di manodopera, con una retribuzione media di 9.700 euro. Quasi 500.000 persone lavorano infine nel lavoro domestico, con un reddito medio di 9.800 euro l’anno.

Stranieri in Italia: focus su Puglia e Basilicata

In Puglia e Basilicata la presenza straniera è particolarmente evidente nel settore agricolo, dove gli addetti provenienti dall’estero svolgono un ruolo decisivo nelle coltivazioni intensive e nelle campagne di raccolta di frutta e ortaggi. La loro attività si inserisce in un sistema produttivo che richiede grande flessibilità, capacità di adattamento e disponibilità a seguire i periodi di punta delle lavorazioni.

In Puglia il contributo degli stranieri è determinante nelle colture specializzate e nelle filiere agroalimentari orientate all’esportazione, oltre che nei servizi connessi alla logistica e alla distribuzione. In Basilicata la presenza straniera si distingue non solo nell’agricoltura, ma anche nei servizi turistici e urbani, con un apporto significativo nelle strutture ricettive, nella ristorazione e nei servizi alle famiglie.

La componente straniera contribuisce anche alla vitalità sociale e culturale del territorio. In molti comuni, soprattutto nelle aree interne soggette a spopolamento, l’arrivo di nuove famiglie aiuta a mantenere vivi i servizi essenziali, le scuole e la rete commerciale di prossimità, con effetti positivi sulla coesione sociale.

Accanto alle opportunità, permangono però sfide rilevanti legate all’inclusione sociale, all’accesso ai servizi e alla tutela delle condizioni di lavoro. Le istituzioni e le realtà locali sono chiamate a rafforzare gli strumenti di integrazione, formazione linguistica e sicurezza nei luoghi di lavoro, per garantire pari diritti e contrastare fenomeni di sfruttamento.

Prospettive future per Puglia, Basilicata e Mezzogiorno

Le analisi demografiche e del mercato del lavoro indicano che il ruolo degli stranieri in Italia è destinato a crescere nei prossimi anni. In un contesto caratterizzato da invecchiamento della popolazione e calo delle nascite, la presenza di lavoratori e famiglie straniere contribuisce a bilanciare la riduzione della forza lavoro disponibile e a sostenere il sistema previdenziale.

Per Puglia e Basilicata, così come per l’intero Mezzogiorno, questa dinamica può tradursi in un’opportunità per rilanciare settori chiave, contrastare lo spopolamento delle aree interne e promuovere comunità più dinamiche e inclusive. La prospettiva è quella di un’integrazione sempre più strutturata, in cui la componente straniera continui a rappresentare una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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