FOGGIA, i Centri per l’Impiego con la San Giuseppe contro il mobbing sul lavoro
ARPAL Puglia – Ambito territoriale di Foggia e l’Associazione San Giuseppe di Cerignola hanno avviato una collaborazione per contrastare il mobbing sul lavoro. L’iniziativa rientra nel progetto europeo Talk2Me, finanziato dal programma Erasmus+, con partner in Germania, Cipro, Portogallo, Romania e Turchia.
I promotori hanno organizzato tre incontri di sensibilizzazione. Hanno partecipato operatori dei Centri per l’Impiego di Foggia, Cerignola e San Severo, imprenditori e lavoratori migranti. Gli incontri hanno offerto strumenti pratici per riconoscere e affrontare il mobbing, rafforzando la rete territoriale di supporto.
Coinvolgimento delle realtà territoriali contro il mobbing
Diverse realtà locali hanno aderito all’iniziativa. Tra queste Casa Sankara – Ghetto Out di San Severo, Villaggio don Bosco – Emmaus di Foggia e i centri di accoglienza gestiti dall’Associazione San Giuseppe. Le attività quotidiane includono ascolto, supporto sociale e animazione culturale.
Gli sportelli dei Poli Sociali Integrati hanno avuto un ruolo centrale. Nati con la seconda edizione del programma Su.Pr.Eme., contrastano il caporalato e offrono assistenza legale, sociale e lavorativa ai migranti. Gli sportelli operano a Cerignola, San Severo, Manfredonia, Foggia e Lucera, con il sostegno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021–2027.
I risultati del progetto europeo Talk2Me
Durante gli incontri i promotori hanno presentato i risultati finali del progetto Talk2Me. Il programma ha favorito lo scambio di buone pratiche e creato occasioni di dialogo tra istituzioni, imprese e comunità locali. L’obiettivo è rendere i luoghi di lavoro più sicuri e inclusivi.
All’iniziativa hanno preso parte anche il Sistema di Accoglienza Integrato “Solidale” di Stornara, il Centro per le Povertà di Cerignola, l’Associazione “I Sogni di Don Bosco” e l’APS Torniamo Umani, impegnata in attività culturali e sociali per l’integrazione.
Prospettive
Il percorso avviato a Foggia segna un passo concreto verso ambienti di lavoro più equi. Le istituzioni hanno confermato l’impegno a consolidare la rete di sostegno, con attenzione particolare ai lavoratori più fragili.
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