Guardia Costiera: sequestro di tonno rosso a Lecce, scatta la maxi sanzione
La Guardia Costiera ha sequestrato tre esemplari di tonno rosso per un peso totale di circa 100 chilogrammi. L’operazione si è svolta in una pescheria della provincia di Lecce. Hanno partecipato i militari della Sezione Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi e quelli dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, coordinati dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari. I tonni erano privi di tracciabilità e provenivano presumibilmente da pesca illegale.
Sequestro del tonno rosso privo di tracciabilità
I militari hanno trovato i tre esemplari di tonno rosso (Thunnus thynnus) nascosti nei locali della pescheria. Questa specie è protetta a livello comunitario e internazionale. Infatti da anni esiste un piano di contingentamento delle catture che mira a preservarne la sopravvivenza.
Successivamente è intervenuto il personale medico del Servizio Veterinario SIAV “B” di Lecce. Gli esperti hanno identificato la specie e controllato i requisiti igienico-sanitari. Dopo le verifiche, hanno dichiarato il tonno non idoneo al consumo umano perché di dubbia provenienza.
Destinazione del prodotto sequestrato e sanzioni
Il pescato non è entrato nella filiera commerciale. La Guardia Costiera lo ha consegnato allo zoosafari di Fasano, dove verrà utilizzato per l’alimentazione degli animali. Inoltre, il titolare della pescheria ha ricevuto pesanti sanzioni amministrative previste dalla normativa in materia di pesca e tracciabilità.
Tuttavia l’attività non si è limitata al sequestro. Le autorità hanno rinnovato l’appello alla cittadinanza a segnalare comportamenti sospetti o illeciti. Pertanto ricordano che il centralino della Sala Operativa di Brindisi risponde 24 ore su 24 al numero 0831 521022. È attiva anche la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it. Per le emergenze in mare rimane disponibile il numero blu 1530.
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