Carlo Zito, il giovane che lavora da sempre e che oggi rappresenta il futuro di Forza Italia
La storia di un ragazzi di soli 33 anni, ma che lavora da quando ne aveva 15. Ingegnere ambientale, vice segretario cittadino di Forza Italia, oggi candidato alle Regionali. Una storia che racconta il coraggio di una generazione che non si arrende e la visione di un partito che sceglie di credere nel futuro.

Chi è Carlo Zito? A Martina Franca il suo nome è sinonimo di costanza, sobrietà e lavoro. Un ragazzo che non ha mai vissuto la politica come un privilegio, ma come un percorso di servizio. Non viene da famiglie blasonate né da correnti che lo abbiano spinto verso l’alto. È salito da solo, un gradino alla volta, con la stessa pazienza e disciplina che da adolescente gli hanno insegnato il valore dell’impegno.
A soli quindici anni già lavorava. Non per hobby o per necessità passeggera, ma per scelta e per carattere. La scuola, gli studi e il lavoro sono sempre andati di pari passo. Non ha mai atteso che le opportunità arrivassero: le ha create, affrontando ogni sfida come una lezione di vita. Questa esperienza precoce lo ha formato umanamente prima ancora che professionalmente, forgiando un carattere tenace e concreto, lontano dall’improvvisazione e dalla superficialità.
Dopo il diploma, sceglie di iscriversi al Politecnico di Bari, dove consegue la laurea in ingegneria ambientale. Una materia che non è soltanto tecnica, ma anche visione: quella di un mondo che può essere costruito meglio, con equilibrio tra progresso e tutela del territorio. La sua formazione accademica diventa la base del suo futuro, ma anche il linguaggio con cui comunica un’idea di Puglia moderna, efficiente, sostenibile.

La passione per la politica nasce in parallelo, nei primi anni universitari, quando si avvicina al movimento Idealista, fondato e guidato da Michele Marraffa, oggi segretario cittadino di Forza Italia. È in quel laboratorio di idee che Zito impara a conoscere la macchina amministrativa, la gestione della cosa pubblica, i tempi e le dinamiche di un Consiglio comunale. Ma soprattutto impara il valore della squadra.
Negli anni, mentre molti suoi coetanei abbandonano l’impegno politico per sfiducia o disillusione, lui resta. Lavora, studia, partecipa, cresce. Diventa prima un riferimento nel mondo giovanile, poi un punto fermo nel coordinamento cittadino di Forza Italia, fino ad assumere la carica di vice segretario cittadino. A soli trentatré anni, è già una figura riconosciuta per la sua competenza, il suo stile e la sua affidabilità.
Chi lo conosce lo descrive come uno che non parla per slogan, ma per risultati. Un “stakanovista del lavoro”, capace di conciliare l’impegno professionale con quello politico senza mai perdere di vista il contatto con la realtà quotidiana. Carlo Zito è uno di quei giovani che non si sono mai lamentati, ma hanno sempre agito.
Quando Forza Italia ha deciso di indicarlo come candidato alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre 2025, non è stata una sorpresa, ma il coronamento naturale di un percorso. Nel partito azzurro, il suo nome circolava già da tempo come esempio di competenza e di rinnovamento vero.

La sua candidatura è stata ufficializzata durante una serata che ha avuto il sapore di un’investitura simbolica: la presentazione all’Hotel Villa Rosa a Martina Franca, davanti a una sala gremita, alla presenza del direttivo cittadino, del candidato presidente Luigi Lobuono e con il saluto in collegamento dell’ex presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
Una serata che ha unito entusiasmo e orgoglio, e che ha mostrato una Forza Italia viva, rinnovata, consapevole di avere nel suo giovane candidato una figura in grado di rappresentare il presente e il futuro del territorio.
“Non sono nato politico, ma lavoratore” – ha dichiarato Zito nel suo intervento. “Credo che chi ha conosciuto la fatica del lavoro possa capire davvero i bisogni delle persone. In questa candidatura non vedo un traguardo personale, ma una responsabilità collettiva. Voglio rappresentare la mia terra con onestà, con equilibrio e con la determinazione di chi crede che le cose si possano cambiare solo con la serietà e con i fatti.”
Parole semplici, ma dense. Nessun artificio retorico, nessuna promessa gridata: solo il linguaggio di chi ha vissuto la concretezza e ne ha fatto una bandiera. È questo il tratto che distingue Carlo Zito e che spiega perché Forza Italia abbia deciso di puntare su di lui. In una fase storica in cui la politica sembra spesso distante, la sua figura restituisce credibilità e misura.
Il suo profilo tecnico di ingegnere ambientale si sposa perfettamente con le priorità che Forza Italia sta portando avanti a livello regionale: sviluppo sostenibile, rigenerazione urbana, tutela del paesaggio, equilibrio tra innovazione e tradizione. Temi concreti, che Zito non affronta come slogan, ma come parte della sua formazione e della sua esperienza professionale.

Da vice segretario cittadino e delegato all’Urbanistica e alla Pianificazione, ha contribuito alla definizione di proposte e osservazioni per il nuovo PUG di Martina Franca, lavorando insieme al direttivo per conciliare crescita e tutela del territorio. È stato parte attiva nei dibattiti sull’efficienza energetica, sui centri storici, sulla necessità di rendere più accessibili le procedure per i cittadini e per le imprese.
“L’urbanistica non è burocrazia, è visione” – ha spiegato più volte. “Dietro ogni piano ci sono famiglie, lavoratori, artigiani, giovani che vogliono costruire qui il proprio futuro. Non possiamo più permetterci di far scappare i talenti. Dobbiamo costruire una Puglia che dia fiducia a chi resta e prospettive a chi torna.”
È in questa idea di Puglia che si concentra la forza del suo messaggio. Forza Italia, scegliendo Carlo Zito, sceglie un linguaggio nuovo, capace di parlare a un elettorato giovane ma non inesperto, dinamico ma non improvvisato. E lo fa senza rompere con la tradizione moderata e riformista che da sempre contraddistingue il partito, ma al contrario, rafforzandola con energie fresche, con volti e storie che testimoniano che la politica può ancora essere competenza e servizio.
La candidatura di Carlo Zito va letta anche come un messaggio generazionale. È la prova che la meritocrazia può trovare spazio nella politica, che il lavoro quotidiano e silenzioso può essere riconosciuto più della visibilità momentanea. In lui Forza Italia vede una sintesi tra tradizione e futuro: l’uomo che lavora, che studia, che si mette a disposizione, che crede nella concretezza più che nella scena.
Durante l’intervista rilasciata a margine della presentazione, Zito ha parlato soprattutto ai giovani, con parole che rivelano più esperienza di quanto la sua età possa far pensare.
“Non bisogna aspettare che qualcuno ti scelga, devi scegliere tu di fare la differenza. Ho iniziato a lavorare a quindici anni, ho studiato, ho sbagliato, ho imparato. Ora voglio restituire alla mia terra quello che mi ha dato: la forza di non mollare mai. Ai giovani dico di crederci, di essere curiosi, di impegnarsi. La Puglia ha bisogno di noi.”
Il suo messaggio ha colpito molti presenti, non solo per il contenuto, ma per il tono sincero, lontano dalla retorica e vicino alla realtà. In un tempo in cui la politica rischia di apparire distante, un candidato che parla di lavoro e sacrificio appare rivoluzionario.
Forza Italia, da parte sua, ha deciso di investire su questa autenticità, su una figura che non teme la fatica e che, proprio per questo, è credibile. La campagna elettorale in provincia di Taranto si preannuncia intensa, ma anche aperta a nuove prospettive: quelle di una classe dirigente che vuole rigenerarsi, che guarda ai giovani non come testimonial, ma come protagonisti.
In Carlo Zito, Forza Italia ritrova la sua identità originaria: quella di un partito moderato, popolare, europeo, che mette al centro la persona e il merito. Ma ritrova anche il coraggio di rinnovarsi, di affidare la propria bandiera a chi è cresciuto nei suoi valori ma li declina con lo sguardo del futuro.
Zito è la dimostrazione che la politica può tornare a essere credibile se torna a essere umana. La sua storia parla di lavoro, di formazione, di coerenza. Racconta che si può essere giovani e già esperti, umili e determinati, tecnici e appassionati. È un volto nuovo che rappresenta quella parte della Puglia che non urla, ma costruisce, che non sogna a parole, ma realizza nei fatti.
E in un tempo in cui la politica sembra smarrire il contatto con la realtà, Forza Italia a Martina Franca sceglie di partire da qui, da un ragazzo che ha iniziato a lavorare a quindici anni e che oggi, a trentatré, mette la sua esperienza al servizio di tutti.
Un giovane per i giovani, certo, ma anche un lavoratore per i lavoratori. Un cittadino che vuole dare voce alla gente comune. Un candidato che non promette miracoli, ma impegno, concretezza e presenza.
“Non è importante arrivare primi – ha detto chiudendo la serata – ma arrivare credibili. E la credibilità nasce solo dal lavoro, dall’ascolto e dalla coerenza. Io sono pronto a metterci la faccia, il cuore e la testa, come ho sempre fatto nella vita.”
Carlo Zito, oggi, è la risposta di Forza Italia a una domanda che molti giovani pugliesi si pongono: esiste ancora una politica che rappresenti chi lavora, chi studia, chi spera?
La risposta, forse, è già in cammino.
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