Nervosi al posto di blocco, 2 cognati arrestati dai carabinieri

In una operazione mirata alla prevenzione e repressione dei reati, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taranto hanno arrestato due cognati per reati che vanno dal riciclaggio in concorso alla detenzione di armi clandestine e munizioni illegali.
L’arresto è avvenuto nella tarda mattinata del 23 settembre, nei pressi dell'”IPERCOOP” di via Cannata, quando i due soggetti, originari di Montemesola, sono stati fermati da una pattuglia della Sezione Radiomobile. I due, convinti di poter raggiungere indisturbati il quartiere Paolo VI per sbarazzarsi di due armi, non avevano previsto il posto di controllo lungo il loro tragitto.
Una volta fermati, i due hanno mostrato evidenti segni di nervosismo e insofferenza. I Carabinieri, insospettiti, hanno chiamato in ausilio colleghi in borghese della Sezione Operativa per dare inizio alle procedure di perquisizione.
Durante l’ispezione, è emerso che la donna trasportava una pistola semiautomatica di marca Beretta, modello 35 calibro 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore e sei cartucce. Inoltre, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica originariamente a salve, modificata per sparare proiettili veri e propri.
Successivamente, le abitazioni dei due sono state perquisite e sono state trovate ulteriori munizioni compatibili con le armi rinvenute in precedenza.
I due arrestati hanno cercato di scaricare le responsabilità l’uno sull’altro, ma le loro versioni non hanno convinto le forze dell’ordine. L’uomo, già con precedenti penali, è stato condotto in carcere, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.
È fondamentale sottolineare che entrambi godono della presunzione di innocenza fino a prova contraria in sede giudiziaria.
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