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Vino novello in Puglia: 150mila bottiglie pronte per San Martino

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A San Martino il vino novello in Puglia torna protagonista sulle tavole. Secondo quanto riportato da associazioni di categoria, sono circa 150mila le bottiglie pronte per il mercato, per un valore stimato di 900mila euro. Il déblocage è scattato il 30 ottobre 2025, in anticipo rispetto al tradizionale rilascio francese.

Vino novello in Puglia: tradizione e numeri 2025

Giovane, profumato e di facile beva, il vino novello in Puglia accompagna i sapori autunnali e trova spazio in fiere e sagre di stagione. In un anno complesso per il comparto vitivinicolo, segnato dall’aumento dei costi di produzione, le aziende del territorio puntano su qualità e tipicità per sostenere la filiera locale.

«Il Novello resta un appuntamento stagionale immancabile, da consumare giovane e in abbinamento alla cucina del periodo» – è il messaggio riportato dagli operatori del settore. La domanda si concentra nelle settimane a ridosso dell’11 novembre, con una distribuzione orientata alla prossimità e agli eventi tradizionali.

Come si produce il vino novello: metodo e caratteristiche

Per normativa, un vino può essere definito “Novello” solo se almeno il 30% delle uve è vinificato con la macerazione carbonica, mentre la parte restante può seguire il metodo tradizionale. Il risultato è un vino dal profumo intenso e dal gusto morbido, con gradazione generalmente compresa tra gli 11 e i 12 gradi.

La tecnica, messa a punto sul modello francese, prevede la fermentazione di grappoli interi per circa una decina di giorni prima della pressatura. Si tratta di un processo più costoso rispetto alle vinificazioni standard e con una conservabilità limitata, fattori che negli ultimi anni hanno inciso sulla riduzione dei volumi complessivi rispetto ai picchi del passato.

Contesto, abbinamenti e consumo

La tradizione del Novello è legata al Beaujolais in Francia e si è affermata in Italia con l’impiego di uve DOC e IGT. In Puglia, gli abbinamenti privilegiati interessano salumi, formaggi a media stagionatura, piatti autunnali e le immancabili caldarroste. Gli esperti suggeriscono il consumo entro pochi mesi dall’uscita, idealmente entro sei mesi, per apprezzarne la freschezza.

Prospettive e iniziative sul territorio

Le iniziative promozionali legate a San Martino puntano a valorizzare la filiera corta e a sostenere le economie rurali. «L’obiettivo è rafforzare la conoscenza del prodotto e favorire scelte d’acquisto consapevoli nei mercati locali» – riferiscono le realtà associative. Eventi e degustazioni sono programmati in diversi comuni pugliesi nel corso della settimana del 11 novembre.

Il ritorno del Novello segna, come ogni anno, la chiusura simbolica della stagione dei raccolti. In Puglia, tra identità agricola e gusto, il brindisi di San Martino conferma il ruolo del vino novello in Puglia come rito conviviale e volano per il territorio.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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