A Cellino San Marco la scorsa settimana si è registrato un aggiornamento, quanto mai insidioso, nell’odiosa saga delle truffe agli anziani fenomeno che, a dispetto delle campagne informative e dei tantissimi casi di cronaca registrati, continua purtroppo a mietere vittime.
Una signora è stata raggiunta telefonicamente dal solito ufficiale di polizia che l’ha informata del fatto che la figlia aveva provocato un incidente stradale dalle conseguenze drammatiche, provocando gravissime ferite in una ragazza investita con la sua auto. Al solito, ha intimato il falso poliziotto, per evitare di essere sottoposta ad arresto e ad un processo, occorreva versare denaro e/o altri beni di valore a mò di cauzione.
Per rendere più credibile il raggiro, il delinquente ha detto all’anziana che le avrebbe immediatamente passato al telefono sua figlia. Una voce che la signora ha riconosciuto essere in tutto e per tutto uguale a quella di sua figlia, e che invece era una voce artefatta, creata da una delle funzione dell’Intelligenza Artificiale, le ha confermato pienamente i contenuti di quanto esposto dal malfattore, mettendo alle strette la vittima.
Tempo pochi minuti, si presentava alla sua porta un inviato del finto poliziotto, col compito di requisire tutto quanto di prezioso la signora custodiva nella propria abitazione: ai contanti, non molti, questa ha aggiunto purtroppo gli oggetti più preziosi che custodiva: due collane, un bracciale in oro, un orologio del marito defunto e la stessa fede nuziale, che lei portava al dito e che il “delegato” le ha sfilato con le sue mano, prima di dileguarsi.
La combinazione criminale nel frattempo si era anche premurata di bloccare il telefono della vittima, così che questa non aveva potuto neppure chiamare qualcuno per raccontare l’accaduto. Si è reso necessario che un’amica si recasse a casa sua perché le venisse messa la proverbiale pulce all’orecchio: era stata truffata.
Un episodio che desta profonda rabbia, alla luce del furto di oggetti che hanno un valore affettivo enorme per una anziana vedova, molto al di là di quello economico, pur ingente. Chi non ha pietà, chi abusa dell’ingenuità, della buona fede, di un anziano compie un atto ripugnante quanto quello fatto nei confronti di un bambino: mettiamo quindi in guardia i nostri anziani dalla nuova, ultima frontiera di questi criminali. Per nessuna ragione prestino fede alle loro diavolerie.




