Estorsione aggravata dal metodo mafioso: due arresti della Polizia di Stato a Bari
Alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia e con ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Bari, ha eseguito due misure cautelari. I soggetti sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli indagati si trovano agli arresti domiciliari. L’operazione ha rivelato presunti collegamenti con ambienti criminali legati a un clan locale.
Si precisa che gli accertamenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Le responsabilità saranno verificate nel corso del processo, nel contraddittorio con la difesa.
Origine dell’indagine
L’indagine è iniziata dopo la denuncia di un operaio presso la Squadra Mobile della Questura di Bari. L’uomo lavora per una ditta di trasporti che collabora con una multinazionale. Dopo un incidente con un mezzo aziendale, che ha causato gravi danni, il datore di lavoro gli ha chiesto un risarcimento di 23.400 euro. L’operaio avrebbe dovuto ripagare la somma lavorando gratuitamente per un’altra azienda collegata alla prima.
Il tentativo di mediazione e le pressioni
L’operaio ha rifiutato la proposta. A quel punto, il suo responsabile gli ha presentato una persona vicina a un clan. L’intento era quello di costringerlo ad accettare l’accordo economico imposto. Gli investigatori hanno quindi ipotizzato il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Riscontri e sviluppi investigativi
Le indagini della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Bari hanno ricostruito con precisione la vicenda. Dall’analisi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) è emerso che la richiesta economica non aveva basi legali. La procedura di addebito disciplinare dell’azienda era tardiva e quindi priva di validità. Nessuna pretesa economica poteva essere avanzata nei confronti del dipendente.
Le autorità stanno continuando gli accertamenti. L’obiettivo è verificare eventuali ulteriori responsabilità e individuare possibili complici.
La Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari mantengono alta l’attenzione sul fenomeno delle estorsioni aggravate dal metodo mafioso. L’operazione rappresenta un nuovo passo nella lotta alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico pugliese.
Gli accertamenti sono ancora in corso. Sarà il processo a chiarire la fondatezza delle ipotesi investigative.
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