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Muore Cataldo Sambito, una delle figure di spicco del clan tarantino

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Cataldo Sambito 54 anni , noto come “U Ringo”, una delle figure di spicco del clan tarantino è deceduto presso il nosocomio del SS Annunziata di Taranto, dove era ricoverato a seguito di gravi complicazioni causate da un brutto incidente occorso circa un mese fa, che aveva portato alla setticemia di una sua gamba.

Cresciuto nell’ombra dei fratelli Modeo, Cataldo Sambito, insieme al fratello Antonio, detto “Bubù”, ha avuto un ruolo di rilievo nel contesto della guerra di mala che ha sconvolto la città negli anni passati. In quegli anni oscuri, i fratelli Sambito facevano parte del gruppo di fuoco guidato dai fratelli Giuseppe e Cosimo Cesario, noti rispettivamente come “Pelè” e “Giappone”. Storie di violenza e crimine, legate a quell’epoca, sono emerse nel processo noto come “Ellesponto”, che ha coinvolto diverse figure della malavita tarantina.

I Sambito godevano della piena fiducia dei Cesario e sono stati fondamentali nel garantire gli interessi del gruppo quando Giuseppe Cesario era afflitto da gravi problemi di salute. Cataldo Sambito aveva anche una notevole influenza nell’ambito della cooperativa L’Ancora, dove si sarebbe occupato di far assumere uomini del gruppo Cesario.

Con il passare del tempo, i fratelli Sambito sono riusciti a guadagnarsi una propria autonomia, assumendo il controllo del quartiere Tamburi. Questa posizione di dominio è stata consolidata dopo il 2005, quando i due fratelli sono tornati in libertà dopo aver scontato condanne negli anni ’90. Con una strategia “silenziosa” e meno aggressiva, hanno cercato di evitare l’attenzione delle forze dell’ordine sulle loro attività illecite, che spaziavano dal traffico di droga al contrabbando di sigarette.

Il clan Sambito ha dimostrato una capacità “diplomatica” in alcune situazioni, risolvendo contrasti con altri gruppi criminali tramite accordi di non belligeranza. Cataldo, “U Ringo”, è stato un intermediario in alcune controversie e ha spesso preferito la strada della diplomazia per evitare azioni violente che avrebbero innescato reazioni violente e imprevedibili.

Redazione Pugliapress

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