Gli esoscheletri possono rendere più agevole la vita dei malati?

Gli esoscheletri possono rendere più agevole la vita dei malati? Gli esoscheletri sono realtà e rendono più agevole la vita dei malati. Certo hanno costi esorbitanti dati alla mancanza di linee di produzione e di sviluppo in ambito territoriale e nazionale.
Ma si sta per avviare verso un periodo di austeriti sanitaria. Sempre più i conti nella spesa pubblica sanitaria non tornano e sempre più le persone anche anziane, rischiano di rimanere allettate aspettando la propria fine. La tecnologia può realmente aiutare a migliorare la vita?
Ormai le forme di esoscheletro sono una realtà, migliorano il processo di riabilitazione, consentendo al personale clinico di erogare una terapia robotica personalizzata in relazione alle specifiche esigenze dei pazienti. Grazie a quattro articolazioni attive e quattro articolazioni passive, questo esoscheletro aiuta gli utenti con disabilità agli arti inferiori a stare in piedi, sedersi, camminare e fare le scale. Migliora l’equilibrio funzionale, la cinematica di passo e la distanza percorsa e consente un recupero efficace del cammino in neuroriabilitazione. Grazie ad un training intensivo e ripetitivo dello schema naturale del passo, il corpo è riallenato a muoversi liberamente nello spazio ed ad affrontare le difficoltàmotorie quotidiane.
Sembra una versione ridotta degli esoscheletri da combattimento di Star Wars, ma in realtà è uno strumento hi-tech per la riabilitazione delle gambe.
L’esoscheletro è un gioiello della tecnologia per la riabilitazione degli arti inferiori e consente di migliorare ulteriormente, la personalizzazione della terapia e quindi la postura e il cammino, grazie a batterie e sensori che sostituiscono le funzioni neuromuscolari.
Offre la possibilità delle più basilari attività, forse diminuirebbe il costo sanitario?




