Arrestato 29enne tarantino: accuse di estorsione e rapina contro una donna

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Taranto su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, nei confronti di un giovane tarantino di 29 anni. È accusato di estorsione continuata e rapina.
Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia di una commerciante di nazionalità cinese, la quale ha affermato di essere vittima del giovane tarantino, che da oltre un anno la tormentava e minacciava con l’intento di estorcerle denaro. La donna ha rivelato agli investigatori che aveva conosciuto il giovane in quanto occasionalmente commetteva piccoli furti nel suo negozio. Per evitare ulteriori problemi, la vittima non aveva opposto resistenza né aveva denunciato il tutto alla polizia.
Tuttavia, un incontro casuale con il 29enne vicino alla sua abitazione ha peggiorato ulteriormente la situazione. Da quel momento, il giovane ha iniziato a tormentarla, presentandosi spesso presso il suo appartamento per chiederle denaro. Inizialmente, la donna aveva acconsentito a queste richieste, ma con il passare del tempo e l’aumento della frequenza delle richieste, aveva deciso di interrompere ogni contatto. Questo ha scatenato l’ira del giovane che l’ha minacciata più volte, persino con un coltello, per ottenere ciò che voleva.
La situazione è sfociata il 20 ottobre, quando il 29enne è riuscito a entrare in casa della donna arrampicandosi su una grondaia. Trovando un’altra ospite in casa, l’ha minacciata con un coltellino, chiedendole denaro e sottraendo un zaino contenente telefoni cellulari prima di fuggire.
Poco dopo, è tornato per chiedere esplicitamente del denaro in cambio del reso di quanto aveva rubato. Gli agenti della Squadra Mobile hanno subito avviato indagini coordinate dalla Procura della Repubblica locale.
Grazie a una diligente attività investigativa, è stato possibile raccogliere una serie di indizi che hanno portato all’identificazione del 29enne, già noto alle Forze di Polizia per precedenti penali, soprattutto per reati contro il patrimonio.
In seguito a tali risultanze, la Procura della Repubblica ha richiesto al GIP la misura cautelare, che è stata accolta per le ipotesi di rapina ed estorsione.
Si sottolinea che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.
AC
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