Mense scolastiche in Puglia: stop ai cibi ultra formulati
Con una stima di oltre 90 milioni di pasti all’anno serviti a 585.000 studenti pugliesi nella refezione scolastica, cresce la richiesta di una svolta salutista nelle mense scolastiche in Puglia. Secondo un’indagine Coldiretti, otto cittadini su dieci chiedono di vietare per legge i cibi ultra formulati, seguendo l’esempio della California che ha introdotto una norma per proteggere la salute dei più giovani. La richiesta è stata ribadita in occasione della firma del protocollo d’intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI Puglia, che punta a privilegiare alimenti locali e a km 0 nei menù scolastici.
Il protocollo Coldiretti-ANCI per mense scolastiche in Puglia più sane
Il nuovo Protocollo d’intesa prevede che le mense scolastiche in Puglia offrano solo prodotti stagionali, del territorio e privi di glifosate, escludendo i cibi ultra formulati come piatti precotti e merendine confezionate. “L’obiettivo – ha spiegato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – è qualificare le mense e ridurre l’esposizione dei bambini a sostanze e alimenti che minacciano la salute. In Puglia il 10,3% dei minori è obeso e oltre l’11% mangia frutta meno di una volta a settimana”.
Secondo il rapporto Coldiretti/Censis “Mangiare bene, malgrado tutto”, il 91% degli italiani considera fondamentale introdurre percorsi di educazione alimentare già dalle scuole elementari, mentre il 62% riconosce che le abitudini alimentari familiari sono spesso condizionate dai figli. Per approfondire il tema dell’alimentazione nelle scuole italiane, visita anche il portale del Ministero della Salute.
Cibi ultra formulati e rischi per la salute nelle mense scolastiche in Puglia
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le evidenze scientifiche che collegano il consumo abituale di cibi ultra formulati all’aumento di obesità e malattie croniche. “In Italia il 14% delle calorie consumate proviene da questi prodotti”, ha ricordato Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia. “Il protocollo – ha aggiunto – è fondamentale anche per ridurre l’uso del glifosate in agricoltura e proteggere il territorio da prodotti importati trattati con pesticidi vietati in Europa”.
Il consumo eccessivo di alimenti industriali e bevande zuccherate rappresenta una minaccia crescente, soprattutto per i più giovani. Dallo stesso rapporto Coldiretti/Censis emerge che l’82% dei genitori chiede un piano pubblico per tutelare la salute dei figli, sempre più esposti a prodotti ad alto contenuto di zuccheri e additivi.
Educazione alimentare e Dieta Mediterranea
Le scuole sono indicate come luogo chiave per promuovere la Dieta Mediterranea e diffondere una cultura del cibo sano. Attraverso il Progetto Educazione alla Campagna Amica, Coldiretti ha coinvolto negli ultimi dieci anni oltre 250.000 bambini e 480 scuole pugliesi, favorendo il contatto diretto con il mondo agricolo e i prodotti locali. Il 70% dei partecipanti rientra nella fascia d’età tra i 4 e gli 11 anni.
Con l’attuazione del protocollo e la collaborazione delle istituzioni locali, le mense scolastiche in Puglia potranno diventare un presidio di salute pubblica e di valorizzazione del territorio, riducendo la dipendenza da alimenti industriali e promuovendo modelli alimentari sostenibili e salutari.
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