Un viaggio a due vie tra la fratellanza intrinseca negli esseri umani e la ferocia, l’odio e la paura innescati da “altri” in nome del denaro.
Il protagonista di questo libro è cresciuto nelle viscere del Terzo Mondo, in Kenya, è orfano di madre ed educato all’arte, al rispetto e al sacrificio da un prete realmente esistito: il pugliese Don Donato Panna. Il missionario pugliese, un’insegnante londinese, un medico proveniente da Lampedusa e il primo amore del protagonista, una volontaria di origine irlandese, gli trasmetteranno una passione viscerale per la letteratura, per il cinema, per la musica e per la politica, che lo trasformerà in un leader possibile della sua nazione Un destino avverso lo porterà verso l’Italia, di cui imparerà la cultura, l’idioma e la generosità, mentre sarà inghiottito dal caos di un Paese piombato in un’ignoranza impenetrabile, pur riuscendo a stabilire un contatto valoroso con i buoni.
Dalla prefazione di
Fabrizio Peronaci (caposervizio della redazione romana del «Corriere della Sera»: “In un tempo in cui le semplificazioni e il corrivo andare incontro agli umori malmostosi della piazza hanno un triste ma indiscusso sopravvento, guardare le cose attraverso gli occhi azzurri e i sensi in fibrillazione di un giovane sognatore africano può diventare operazione poetica e rivoluzionaria allo stesso tempo. Il viaggio di
Annibale Gagliani racconta la violenza ottusa degli sfruttatori e l’indomabile istinto di fratellanza dei calpestati, la stolta ferocia della crescente intolleranza e la fiera dignità di chi accoglie e include, nel nome di una cristiana solidarietà e di un illuministico progresso della stirpe”
Dalla postfazione di
Raffaele Gorgoni (storica firma della RAI): «È il
Cuore di tenebra della porta accanto […] le pagine di Annibale seguono, passo dopo passo, il doppio itinerario fisico e mentale di un migrante, con la precisione straziante di chi sa, in un mondo che si accanisce nel fingere di non sapere. Se l’abiezione del neocolonialismo è del tutto dispiegata nella sua macabra efficacia, la non sorpresa è che l’Europa si sta, in questo scorcio di millennio, ricongiungendo alla sua identità più degradata. Tutto quello che si riteneva sepolto per sempre sotto le macerie della Seconda Guerra Mondiale è più vivo che mai.”
L’autore del romanzo
, Annibale Gagliani, è nato a Mesagne in Puglia nel 1992, Professore di lettere, giornalista iscritto all’elenco dei pubblicisti della Puglia, saggista e scrittore associato Siae, ricercatore membro della Canadian Association for Italian Studies. Laureato con lode in Lettere Moderne all’Università del Salento di Lecce, è tra i vincitori del II Master in giornalismo 3.0 di Nuovevoci Network, a Napoli. Specializzato in insegnamento della lingua e della cultura italiana agli stranieri all’Università Tor Vergata di Roma. Collaboratore di diverse testate giornalistiche ed autore di numerosi scritti scientifici,
Romanzo caporale è il suo terzo lavoro editoriale.
Edito da
I Quaderni del Bardo di
Stefano Donno Editore è in distribuzione in esclusiva su Amazon; prefazione di
Fabrizio Peronaci , postfazione di
Raffaele Gorgoni, copertina curata dal fotografo internazionale
Massimo Bietti.
Gino Tafuto