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Querelato da Emiliano, l’assessore del Comule di Lavello si scusa con i pugliesi: “io vittima di una macchinazione”

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Antonio Pettorruso, assessore del Comune di Lavello, in provincia di Potenza, al centro di un vero e proprio vespaio in queste ore dopo che la Gazzetta del Mezzogiorno ha rivelato che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha provveduto negli scorsi giorni a querelarlo per le frasi ingiuriose contro i pugliesi affisse su un camion vela a Lavello, prova a chiarire la vicenda che lo ha portato agli “onori della ribalta”.

Lo fa, intervistato sempre dalla Gazzetta, prima scusandosi doverosamente con la Puglia ed i suoi cittadini, attestando vari elementi personali che depongono a favore del suo amore, piuttosto, verso la regione confinante.

Come si spiega allora quel camion sul quale la Puglia ed i pugliesi venivano così volgarmente sbeffeggiati? Si spiegherebbe, ha riferito Pettorruso, con il risentimento di un personaggio di Lavello, conosciuto col soprannome di “Dartagnan”, il quale dopo l’esito delle elezioni comunali di Lavello della scorsa primavera, nelle quali la coalizione comprendente Pettorruso ha vinto, ha voluto rivalersi su quest’ultimo, recuperando allo scopo frasi che scherzosamente, tuttavia, Pettorruso aveva utilizzato su facebook scherzando con degli amici, e costruendo su quelle i manifesti diffamatori nei confronti della Puglia, al fine di mettere in cattiva luce Pettorruso.

La questione era esplosa a Lavello già in giugno, Pettorruso aveva denunciato il responsabile e pensava che lì fosse terminata. Invece stamane ha appreso di essere stato querelato da Emiliano, al quale ha prontamente inviato una pec, dice, per scusarsi e cercare di spiegare l’accaduto.

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