Olio extravergine in Puglia: annata straordinaria e export DOP +62%
Olio extravergine in Puglia – L’annata olearia in Puglia registra risultati eccezionali. La qualità dell’olio extravergine è molto elevata e la produzione è in crescita rispetto alla scorsa stagione. Nonostante la siccità e alcuni eventi estremi, la regione ottiene un forte aumento dell’export. La DOP Terra di Bari segna un +62%, il dato più alto a livello nazionale.
Crescita dell’export e qualità dell’olio
Le ultime analisi indicano un valore di 82 milioni di euro per gli oli DOP pugliesi. Questo risultato conferma la posizione della Puglia come principale area olivicola italiana. L’olio extravergine in Puglia mantiene una domanda stabile sul mercato interno e continua a crescere all’estero.
Studi recenti mostrano anche i benefici dell’olio extravergine ricco di polifenoli. Le ricerche evidenziano azioni positive su infiammazioni cerebrali e funzioni cellulari. Una dieta mediterranea con un consumo elevato di extravergine può ridurre in modo significativo il rischio di deficit cognitivi. I dati scientifici confermano quindi il valore nutrizionale dell’olio pugliese.
La filiera olivicola pugliese
La Puglia conta oltre 370mila ettari dedicati agli ulivi, pari al 64% della superficie agricola regionale. Le aziende coinvolte sono più di 148mila. La produzione comprende cinque oli extravergine DOP e un IGP dedicato al territorio regionale. L’intera filiera genera un valore vicino al miliardo di euro.
L’olio extravergine in Puglia rappresenta uno dei principali settori agroalimentari della regione. La quantità di ulivi e la varietà delle produzioni contribuiscono alla leadership nazionale e comunitaria. Il comparto garantisce occupazione, tutela del paesaggio e continuità produttiva.
Importazioni e richieste di maggiori controlli
L’aumento delle importazioni di olio estero crea preoccupazione tra gli operatori. Nei primi otto mesi del 2025 gli arrivi sono cresciuti del 67%. Nel mese di agosto il volume è quasi raddoppiato. Questo incremento ha inciso sulle quotazioni dell’olio italiano, in alcuni casi scese sotto i costi di produzione.
Le organizzazioni del settore chiedono un rafforzamento dei controlli nei porti e nei punti di ingresso delle merci. Propongono inoltre una cabina di regia dedicata per coordinare le verifiche. L’obiettivo è tutelare il mercato nazionale ed evitare speculazioni. Tra le misure suggerite c’è anche il monitoraggio dei contratti futures sulle principali Borse Merci.
Conclusioni
L’annata attuale conferma il ruolo centrale dell’olio extravergine in Puglia. La qualità eccellente e i dati positivi sull’export mostrano un settore dinamico e competitivo. Le prossime settimane saranno importanti per valutare gli effetti delle misure richieste dagli operatori. La campagna olearia prosegue con prospettive favorevoli e con un crescente interesse da parte dei mercati internazionali.
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