Cronaca TarantoEvidenza TarantoPrima Pagina OldTaranto e provincia

Taranto – Processo “Pontefice”: tutte le condanne.

Pubblicità

Le indagini, avviate nel mese di maggio 2013 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Taranto e dirette dalla D.D.A. salentina, avevano fatto luce su un traffico di stupefacenti proveniente dai quartieri Scampia di Napoli e Japigia di Bari. Nel corso delle attività, declinatesi mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento con fotoriprese ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, era emerso che il sistema criminale di Paolo VI, composto da tre gruppi a geometria variabilegestiva un lucroso traffico di stupefacenti, del tipo cocaina, marjuana (anche della qualità “amnèsia” ad elevatissimo principio attivo, assai commercializzata a Scampia), eroina ed hashish, approvvigionati in rilevanti quantità e con ingente impegno economico dalla malavita napoletana e barese. Lo stupefacente veniva immesso sulla piazza di Paolo VI, da cui si fornivano numerosi consumatori provenienti dall’intera provincia e dalle limitrofe provincia di Brindisi e regione Basilicata. Il denaro ricavato veniva utilizzato per nuovi approvvigionamenti, oltre che per la remunerazione delle figure minori, quali custodi, corrieri, staffette e spacciatori al dettaglio, questi ultimi retribuiti con 50 euro al giorno.

(L’articolo completo a questo link)

Ecco le 29 condanne emesse dal gup del Tribunale di Lecce, Simona Panzera nel processo “Pontefice”.

 

Pasquale De Leonardo condannato a 28 anni;

Walter De Pasquale condannato a 2 anni e 2 mesi;

Assunta Edma Esposito condannata a 8 anni e 4 mesi;

Angelo Fago condannato a 17 anni e 2 mesi;

Valentino Chiulli condannato a 12 anni e 2 mesi;

Leonardo Ciaccia condannato a 25 anni e 5 mesi;

Massimiliano Cocciolo condannato a 16 anni e 4 mesi;

Arcangelo Fago condannato a 1 anno e 4 mesi;

Nicola Fago condannato a 21 anni e 2 mesi;

Marcello Fagotti condannato a 4 anni e mezzo;

Ciro Boccasini condannato a 25 anni e 5 mesi;

Giovanni Brancato condannato a 8 anni;

Franco Caianiello condannato a 13 anni e 8 mesi;

Agostino Cardellicchio condannato a 9 anni e 8 mesi;

Angelo Cellamare condannato a 6 anni e 10 mesi;

Alessandro Chiulli condannato a 1 anno e 2 mesi;

Antonio Cosa condannato a 1 anno e 8 mesi;

Angelo Lupoli condannato a 8 anni;

Raffaele Portacci condannato a 8 anni;

Cosimo Resta condannato a 10 anni;

Maria Resta condannata a 6 anni e 8 mesi;

Garbita Scarnera condannata a 8 anni;

Ivano Lupoli condannato a 16 anni;

Pietro Lupoli condannato a 16 anni e 4 mesi;

Pietro Magnati condannato a 4 anni e 4 mesi;

Egidio Masella condannato a 14 anni e 5 mesi (2 anni);

Domenico Milella condannato a 10 anni (otto anni);

Cosimo Pavese condannato a 6 anni e mezzo.

l’11 ottobre 2016 avevano dato esecuzione, nel Quartiere Paolo VI del capoluogo jonico, a Napoli, Bari e Prato a 18 provvedimenti cautelari (10 in carcere ed 8 agli arresti domiciliari) emessi dal GIP del Tribunale di Lecce, d.ssa Antonia MARTALO’, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia – dr. Alessio COCCIOLI, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico, trasporto e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 15 dei quali tarantini e 3 fornitori (2 napoletani ed 1 barese).

 

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio