Siccità in Puglia: Coldiretti segnala -30% raccolto pomodoro e prezzi in rialzo
La siccità in Puglia sta mettendo in ginocchio la produzione agricola, con un calo stimato del 30% nella raccolta del pomodoro. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che evidenzia come la riduzione della produzione, concentrata soprattutto nella provincia di Foggia, stia comportando un rialzo dei prezzi, insufficiente però a coprire i maggiori costi sostenuti dagli agricoltori.
Raccolto di pomodoro in Puglia: i dati allarmanti
Secondo Coldiretti, a Foggia – dove si concentra il 19% dell’intera produzione nazionale – la mancanza d’acqua ha costretto molte aziende agricole ad abbandonare interi ettari di coltivazioni. La scarsità di risorse idriche ha infatti imposto agli agricoltori di concentrare l’irrigazione solo su una parte dei terreni, per evitare di perdere l’intero raccolto.
La Puglia, principale polo della salsa Made in Italy nel Mezzogiorno con circa 18mila ettari coltivati, registra così un drastico ridimensionamento della produzione. Nella sola provincia di Foggia operano circa 3.500 produttori di pomodoro, con una resa media annuale di 20 milioni di quintali e un valore complessivo di 180 milioni di euro.
Costi in aumento e criticità del comparto
Alle difficoltà legate alla siccità si somma l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, che hanno portato i costi di produzione del pomodoro a livelli superiori del 30% rispetto alle medie storiche. Il caro carburanti e le carenze infrastrutturali aggravano ulteriormente la situazione.
“Il drastico calo della produzione comporta un rialzo dei prezzi riconosciuti al pomodoro – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Foggia – ma questi coprono a malapena i costi sostenuti dagli agricoltori e non compensano gli investimenti non andati a buon fine”.
Importazioni e proposte di tutela del prodotto italiano
Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dall’importazione di derivati del pomodoro dalla Cina, fenomeno in crescita in tutta Europa. Coldiretti ribadisce la necessità di garantire una piena valorizzazione del prodotto nazionale, puntando sulla qualità, sul legame con il territorio e su un sistema di etichettatura di origine obbligatoria a livello europeo.
In questa direzione si inserisce la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Coldiretti, che mira a rendere obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta e a garantire il principio di reciprocità delle regole sanitarie e sociali. È possibile sottoscrivere la proposta nei mercati di Campagna Amica, nelle sedi territoriali di Coldiretti e online sul sito ufficiale della Commissione Europea dedicato alle iniziative dei cittadini.
Prospettive future
La crisi idrica e i suoi effetti sulla raccolta del pomodoro confermano l’urgenza di interventi strutturali per garantire l’approvvigionamento idrico e la competitività delle imprese agricole pugliesi. Coldiretti continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare misure a sostegno del comparto, con l’obiettivo di tutelare sia i produttori che i consumatori.
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