Pesca illegale a Ceglie Messapica: datteri di mare sequestrati
La Capitaneria di Porto di Brindisi – Guardia Costiera ha eseguito un sequestro presso un ristorante di Ceglie Messapica. Gli agenti hanno trovato datteri di mare e altri prodotti ittici senza documentazione di tracciabilità. L’operazione rientra nei controlli contro la pesca illegale.
Pesca illegale: sequestrati datteri di mare a rischio ambientale
Durante l’ispezione, il personale ha individuato diversi datteri di mare (Lithophaga lithophaga) nascosti in un contenitore. I molluschi erano conservati in celle frigorifere, in violazione del Regolamento CE n. 1967/2006. Le autorità li hanno immediatamente sequestrati e distrutti per evitare danni ambientali.
Il titolare del ristorante ha ricevuto una denuncia. Secondo gli accertamenti, era in possesso del prodotto vietato, in violazione delle norme che regolano la pesca illegale.
Tracciabilità assente: sanzione e donazione solidale
Oltre ai datteri, gli agenti hanno rinvenuto altro pescato senza documenti. Le normative europee 1224/2009, 404/2011 e 1379/2013 impongono obblighi precisi in materia di tracciabilità. Il gestore non è riuscito a giustificare la provenienza del pesce.
La Guardia Costiera ha elevato una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Dopo il controllo da parte del veterinario dell’ASL, il pesce idoneo è stato donato a una struttura caritatevole locale.
Guardia Costiera: controlli e segnalazioni attive
Il Comandante C.V. (CP) Luigi Amitrano ha annunciato ulteriori verifiche nel Compartimento Marittimo di Brindisi. L’obiettivo è far rispettare le norme e contrastare la pesca illegale.
Chiunque assista a comportamenti sospetti può contattare la Capitaneria di Porto di Brindisi al numero 0831 521022 o scrivere a cp.brindisi@mit.gov.it. Per emergenze in mare è attivo il numero blu 1530.
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