Lecce- Operazione Leonardo; tre arresti all’alba. FOTO, NOMI E TUTTI I DETTAGLI
Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile, a seguito di una mirata attività d’indagine, ha tratto in arresto tre soggetti, cui vengono contestati i reati di danneggiamento, incendio e tentata estorsione aggravata in concorso.
I provvedimenti restrittivi sono scaturiti da un’articolata attività investigativa, realizzata in brevissimo tempo, con l’ausilio anche di presidi tecnologici; in particolare, le indagini compiute hanno consentito di acclarare come i tre arrestati, ELIA Massimiliano, del’76, BISCONTI Andrea, detto “Cinese o Cina”, del’81 e PODO Andrea, detto “puzzune”, del’95, tutti leccesi, si sarebbero resi responsabili di tutti gli ultimi incendi e danneggiamenti e dei successivi intenti estorsivi, avvenuti in questo capoluogo, in particolare:
22.12.2016 rinvenimento di due bottiglie incendiarie all’interno del di un centro polivalente in costruzione in Lecce
01.01.2017 attentato incendiario ai danni di una tabaccheria ubicata in lecce;
22.02.2017 attentato incendiario ai danni di un cantiere edile ubicato in Lecce;
26.02.2017 rinvenimento in San Donato di Lecce di una busta contenente tre proiettili cal.9×21.
A seguito degli eventi criminosi citati, anche grazie alla visione di alcune telecamere di videosorveglianza ubicate nei pressi dei luoghi oggetto d’indagine, sarebbero stati raccolti elementi probatori a carico dei tre, sufficienti ad indurre l’A.G. procedente a richiedere ed ottenere i provvedimenti di custodia cautelare, attesa l’estrema pericolosità degli indagati ed il fatto che, a seguito del danneggiamento del 22.02.2017, presso la sede della ditta “Edil Progect”, era giunta anche una richiesta estorsiva di 50.000 euro.
Particolare interessante è che almeno due degli episodi criminosi sarebbero stati commessi a bordo di uno scooter “Leonardo” e che, grazie anche alla visione di alcune telecamere di impianti di videosorveglianza della zona, ha fornito l’input per stringere il cerchio attorno ai tre arrestati.
Nel corso delle perquisizioni odierne è stato rinvenuto anche lo scooter in argomento, abilmente occultato all’interno di un garage.