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Intervento della Guardia Costiera: evacuazione medica in mare al largo di Barletta

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Evacuazione medica in mare con motovedetta della Guardia Costiera di Barletta

Questa mattina la Guardia Costiera di Barletta ha concluso un’operazione di evacuazione medica in mare. L’intervento ha riguardato un marittimo di nazionalità straniera rimasto ferito a bordo di una nave mercantile. L’unità si trovava alla fonda a poche miglia dal porto cittadino.

La richiesta di soccorso è arrivata dal comando di bordo. È stata segnalata la necessità di evacuare un membro dell’equipaggio con una grave lesione a una gamba. Per questo motivo, la Sala Operativa ha attivato subito il dispositivo di emergenza.

Evacuazione medica in mare: inviata la motovedetta SAR CP 845

Dopo la chiamata, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Barletta ha inviato in zona la motovedetta CP 845. Si tratta di un’unità specializzata nelle operazioni di ricerca e soccorso (SAR). La nave mercantile era alla fonda a circa tre miglia dalle ostruzioni del porto.

Una volta raggiunta l’area di intervento, l’equipaggio ha avviato le procedure previste. Inoltre, è stato richiesto il via libera al Centro Internazionale Radio Medico (CIRM). Solo dopo l’autorizzazione è stato possibile procedere con l’evacuazione.

Guardia Costiera di Barletta: trasbordo e rientro in porto

Ottenuto il nulla osta, la motovedetta ha affiancato in sicurezza la nave mercantile. Successivamente è stato effettuato il trasbordo del marittimo ferito. L’unità SAR ha quindi fatto rotta verso il porto di Barletta con la massima rapidità.

Le operazioni concluse la CP 845 ha ormeggiato in porto e il ferito è stato affidato al personale del 118. Nel frattempo i sanitari erano già presenti in banchina, dopo l’allerta della Sala Operativa. Infine, il marittimo è stato trasferito in ospedale per le cure necessarie.

L’evacuazione medica in mare conferma l’importanza della prontezza operativa e del coordinamento tra Guardia Costiera e servizi sanitari. Pertanto, interventi di questo tipo restano centrali per la tutela della vita umana in mare. Inoltre, rappresentano un presidio costante per la sicurezza della navigazione e degli equipaggi.