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Raro tumore al cuoio capelluto rimosso con successo a Bari

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Un raro e aggressivo tumore al cuoio capelluto è stato rimosso con successo a Bari su una paziente di 52 anni proveniente dalla Calabria. La neoplasia, estesa alla cute e all’osso cranico, rappresentava un serio pericolo per le strutture cerebrali. L’intervento, particolarmente complesso, ha consentito un esito clinico positivo.

Un delicato intervento chirurgico è stato eseguito nei giorni scorsi presso una struttura sanitaria di Bari, dove un’équipe multidisciplinare ha portato a termine la rimozione di un tumore al cuoio capelluto caratterizzato da un’elevata invasività. La paziente era giunta all’osservazione medica in condizioni avanzate, dopo aver seguito terapie alternative risultate inefficaci.

La patologia aveva progressivamente distrutto la cute e parte dell’osso cranico, arrivando a minacciare direttamente le strutture cerebrali. Le dimensioni e la localizzazione della neoplasia rendevano l’intervento ad alto rischio, con potenziali conseguenze vitali.

Intervento complesso per il tumore al cuoio capelluto

L’operazione, durata diverse ore, ha richiesto il coinvolgimento coordinato di specialisti in neurochirurgia e chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. In una prima fase si è proceduto all’asportazione completa del tumore al cuoio capelluto, che era giunto a diretto contatto con il cervello.

La rimozione della lesione ha richiesto estrema precisione chirurgica per evitare danni alle strutture neurologiche adiacenti. L’intervento è stato condotto secondo protocolli ad alta specializzazione, data la rarità e la complessità del caso clinico.

Ricostruzione microchirurgica dopo il tumore al cuoio capelluto

Conclusa l’asportazione della massa tumorale, l’équipe ha eseguito una complessa ricostruzione microchirurgica delle aree interessate. L’obiettivo è stato il ripristino dell’integrità anatomica del cranio e dei tessuti molli, garantendo al contempo stabilità funzionale e protezione delle strutture cerebrali.

Il decorso post-operatorio è risultato regolare. Secondo quanto riferito dalla struttura sanitaria, la paziente è stata dimessa in buone condizioni cliniche ed è rientrata al proprio domicilio.

Monitoraggio e prospettive

Il caso conferma l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione dei tumori rari e complessi. La paziente proseguirà il percorso di follow-up con controlli periodici, mentre la sanità pugliese continua a distinguersi per interventi ad alta specializzazione nel campo della chirurgia oncologica.

Redazione Pugliapress

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