L’immigrazione in Puglia registra un aumento dei residenti stranieri

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Immigrazione in Puglia: aumento dei residenti stranieri e minori non accompagnati

L’immigrazione in Puglia registra una crescita dei residenti stranieri e un aumento dei minori non accompagnati, in un quadro nazionale con sbarchi complessivamente stabili. I dati più recenti indicano un incremento della popolazione straniera residente nella regione, con valori superiori alla media italiana e ricadute dirette sui servizi di accoglienza e integrazione.

Secondo le analisi statistiche riportate nel Dossier 2025, i cittadini stranieri residenti in Puglia sono 156.748, pari a circa il 4% della popolazione regionale. Nel corso del 2024 la presenza straniera è aumentata di oltre 9.400 unità, con un incremento del 6,4% che colloca la regione tra quelle con la crescita più significativa.

Immigrazione in Puglia: comunità straniere e provenienze principali

La composizione dell’immigrazione in Puglia riflette sia flussi consolidati legati al lavoro sia dinamiche più recenti. Le comunità più numerose provengono in larga parte dall’Europa orientale e dall’area mediterranea: il gruppo più consistente è rappresentato dai cittadini romeni, seguiti da albanesi e marocchini. In aumento anche le presenze di georgiani, cinesi, nigeriani e senegalesi.

Il quadro evidenzia una presenza in larga parte stabile, con persone inserite nel tessuto sociale ed economico regionale, soprattutto nei settori produttivi e nei servizi. L’obiettivo delle analisi è contribuire a una lettura più corretta del fenomeno, superando rappresentazioni esclusivamente emergenziali.

Immigrazione in Puglia: distribuzione territoriale e aree di maggiore presenza

La distribuzione territoriale dell’immigrazione in Puglia mostra una maggiore concentrazione nelle aree urbane e nei territori economicamente più dinamici. La provincia di Bari risulta il principale polo di insediamento, seguita da Foggia e Lecce. Numeri più contenuti si registrano invece nelle province di Taranto, Brindisi e Barletta-Andria-Trani.

La concentrazione nei centri con maggiore offerta di lavoro e servizi conferma il legame tra insediamento stabile e opportunità economiche, con effetti sul mercato del lavoro, sulla scuola e sulla rete socio-assistenziale.

Minori non accompagnati: crescita nazionale e impatto sul sistema di accoglienza

Nel quadro nazionale, il numero complessivo degli arrivi via mare risulta in linea con quello dell’anno precedente, ma cambia la composizione dei flussi. Nel 2025 si registra infatti un aumento marcato dei minori stranieri non accompagnati: gli arrivi di ragazzi sotto i 18 anni giunti senza familiari segnano una crescita del 36%, aumentando la pressione sul sistema di accoglienza.

La presenza crescente di giovani soli richiede un rafforzamento delle misure di tutela e dei percorsi di inclusione, con particolare attenzione ai servizi territoriali, all’orientamento scolastico e alla presa in carico socio-educativa.

Scenario nazionale: oltre 5 milioni di residenti stranieri

Nel complesso, gli stranieri residenti in Italia superano i 5 milioni e rappresentano circa il 9% della popolazione. Le analisi indicano un fenomeno strutturale, con una prevalenza di presenze regolari e di lungo periodo, e una quota significativa di permessi di soggiorno stabili.

In questo contesto, la Puglia evidenzia un trend di crescita che richiede strumenti di programmazione e politiche capaci di accompagnare l’integrazione e la sostenibilità dei servizi pubblici.

L’andamento dell’immigrazione in Puglia conferma la necessità di interventi di medio-lungo periodo su accoglienza, inclusione e governance territoriale. I prossimi aggiornamenti statistici e le misure di coordinamento tra istituzioni e rete dei servizi saranno determinanti per gestire l’aumento dei residenti stranieri e l’incremento dei minori non accompagnati.