Santeramo in Colle, processo per l’aggressione: chieste pene fino a 4 anni e 8 mesi
La Procura di Bari ha avanzato due richieste di condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione nell’ambito del processo per una grave aggressione avvenuta a Santeramo in Colle il 14 maggio scorso. L’episodio, che ha visto una persona vittima di violenze fisiche e di un tentativo di incendio, è ritenuto di particolare rilevanza per le modalità con cui si sarebbe consumato.
Secondo quanto emerso nel corso dell’istruttoria, i fatti sarebbero maturati in un contesto di contrasti personali legati a messaggi inviati tramite social network. Gli imputati, arrestati alcune settimane dopo l’accaduto e tuttora detenuti, sono accusati di tentato omicidio e lesioni personali aggravate.
Santeramo in Colle, processo per l’aggressione: le richieste della Procura
Il procedimento si svolge in parte con rito abbreviato. In questa sede, la Procura ha chiesto due condanne a 4 anni e 8 mesi di reclusione, escludendo l’aggravante della premeditazione. Per un terzo imputato, invece, il processo prosegue con rito ordinario davanti al tribunale competente.
La sentenza per il rito abbreviato è attesa per il 20 gennaio 2026. Il quadro accusatorio si basa sugli elementi raccolti nel corso delle indagini, ritenuti sufficienti a sostenere le richieste avanzate dall’accusa.
La ricostruzione dell’aggressione a Santeramo in Colle
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il giorno dei fatti la vittima avrebbe accettato un incontro informale con uno degli imputati. Poco dopo, sarebbero sopraggiunte altre due persone che avrebbero dato inizio a una violenta aggressione, colpendo l’uomo con calci e pugni.
La situazione sarebbe ulteriormente degenerata quando la vittima sarebbe stata immobilizzata a terra, cosparsa di benzina e minacciata con un accendino. Il tentativo non sarebbe andato a buon fine grazie alla reazione dell’uomo, riuscito a liberarsi e a fuggire, evitando conseguenze ancora più gravi.
L’episodio di aggressione a Santeramo in Colle, per le sue modalità, ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni giudiziarie.
In attesa della decisione del tribunale, il procedimento prosegue per definire le responsabilità penali e l’esito complessivo dei processi ancora in corso.
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