Tensioni sul contratto: il personale medico avvia la protesta a Casa Sollievo della Sofferenza
Puglia, San Giovanni Rotondo – La protesta dei medici dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza è stata proclamata dopo la disdetta dell’attuale contratto collettivo, che l’ente intende sostituire da marzo 2026 con un modello ritenuto “inadeguato e pregiudizievole”. Il sindacato ANMIRS ha chiesto l’avvio della conciliazione presso la Prefettura di Foggia.
La disdetta contrattuale e le motivazioni del sindacato
Secondo l’ANMIRS, la comunicazione di disdetta del contratto ARIS-ANMIRS 2023 sarebbe arrivata “a sorpresa” e dopo anni di sacrifici del personale medico. Il sindacato segnala tagli al fondo di incentivazione, arretrati ridotti del 40% e ore aggiuntive non retribuite. Solo nel 2024 sarebbero state prestate circa 70mila ore extra per garantire i servizi.
Il sindacato contesta anche l’ipotesi di applicare un contratto tipico delle case di cura private, considerato “non compatibile” con la complessità dell’IRCCS.
Verso la conciliazione: i prossimi passi
In mancanza di un accordo nella fase di conciliazione, è prevista la possibilità di uno sciopero di due o più giorni. L’ANMIRS annuncia inoltre iniziative legali per il recupero delle somme ritenute dovute e per l’impugnazione formale della disdetta contrattuale. La protesta medici potrebbe estendersi anche verso istituzioni nazionali e regionali.
La Regione Puglia è stata invitata a intervenire per richiamare l’ente al rispetto degli obblighi previsti. La situazione rimane in evoluzione e sarà determinante l’esito degli incontri istituzionali.
Per ulteriori approfondimenti sulle dinamiche contrattuali è possibile consultare il sito istituzionale dell’ARIS: www.arisassociazione.it
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