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È morto l’on. Giuseppe Caroli. Il cordoglio dell’on. Chiarelli: “eredità morale che dobbiamo custodire”

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L’on. Giuseppe Caroli – per tutti Don Pinuccio – è morto ieri, 4 dicembre, nell’ospedale della sua Martina Franca. Nato nel 1931, avvocato, entrò giovanissimo in politica: nel 1956 fu il più votato al consiglio comunale della sua città, dove rimase per oltre quattordici anni come assessore e vicesindaco.

Nel 1968 fu eletto alla Camera dei Deputati, diventando uno dei parlamentari più giovani della legislatura. Da allora restò in Parlamento fino al 1992, attraversando sette legislature consecutive. In quegli anni ricoprì più volte il ruolo di sottosegretario in governi della Prima Repubblica e fu promotore di numerosi interventi legislativi nei campi della giustizia, del lavoro, dell’ambiente e dello sviluppo economico.

La sua attività toccò anche aspetti delicati: fu per un periodo sotto protezione perché inserito in un elenco di obiettivi di Prima Linea. Sul territorio si impegnò in progetti culturali, infrastrutturali e industriali che interessarono l’intera area ionica e il Salento.

Malato da tempo, avrebbe compiuto 94 anni il 6 dicembre.

Il cordoglio dell’on. Gianfranco Chiarelli

«Con profonda commozione apprendo la triste notizia della scomparsa di Giuseppe Caroli, figura di riferimento per tutta la comunità democratico-cristiana. Caroli ha incarnato con dignità e coerenza i valori della nostra tradizione politica: passione per il bene comune, impegno sociale e forte radicamento nel territorio.

Il suo contributo – significativo ed ineguagliabile – ha rafforzato le reti sociali e morali alla base dell’azione del nostra comune tradizione politica, restituendo voce e speranza a tante comunità che credono in un centro fondato sulla solidarietà, sulla partecipazione e sul rispetto della persona».

Per l’on. Chiarelli, il ricordo si concentra sull’eredità morale e politica che Caroli lascia dietro di sé.

«Come Vicesegretario nazionale dell’UDC, sento vivo il dovere di custodire e valorizzare quell’eredità a cui Caroli ha dedicato tempo e cuore, continuando il cammino che egli ha contribuito a tracciare.

Ai familiari di Giuseppe – in questo momento di profondo dolore – va il mio più sincero ed affettuoso abbraccio. Condividiamo la perdita, ma anche la gratitudine per tutto ciò che ha dato.

Che possa trovare pace, e che il suo esempio resti da guida per chi vuole impegnarsi per la giustizia sociale, la dignità delle persone e lo sviluppo delle comunità».

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