GIUSEPPE DONATELLI, L’EX PERNO ROSSOBLÙ: “TARANTO È SEMPRE NEL MIO CUORE, MA SENZA PROGETTI NON SI VA LONTANO”

Oggi è un tranquillo pensionato nella sua Pescara. Originario della vicina Lettomanoppello, stesso luogo natio dell’ex Guglielmo Ferrante, suo amico di lunga data, Giuseppe Donatelli segue il calcio con distacco e serenità. A 68 anni, l’ex perno rossoblù dal 1985 al 1989 porta ancora nel cuore Taranto, la sua gente e il suo allievo Fabio Prosperi, oggi tecnico della Cavese.
“Quattro anni meravigliosi che ancora oggi ricordo con immenso piacere. Taranto la sento sempre la mia seconda città ed ho solo enorme amarezza a vederla in queste categorie assolutamente non alla sua portata. Ricordo le sfide col Massafra come amichevoli del giovedì, non come derby ufficiali di campionato! È lo specchio di una situazione generale alla deriva, non solo calcistica. Ho allenato un po’ nei dilettanti ma alla fine ho capito che non era più il mio mondo ed ho deciso di dedicarmi ai nipotini”.
UN ALTRO CALCIO
“Assolutamente sì, basato su concetti meritocratici e di serietà. Sono cresciuto nel Milan come settore giovanile al fianco di Graziano Gori e Franco Tancredi, una scuola di vita che ti insegna tantissimo anche a livello umano. Poi pagai il dazio della nostalgia di casa e andai via, ma ho imparato moltissimo da quell’esperienza a Milanello al fianco dei grandi come Rivera, Prati, Sormani, Anquilletti, Albertosi e tecnici come Rocco e Trapattoni. Erano tempi di rispetto delle regole, di educazione e valori oggi del tutto scomparsi”.
TARANTO E LE DIFFICOLTÀ
“Dal 1993 vive tormenti calcistici stile Odissea. Quando mancano progettualità e voglia di fare, eccoti la risposta. È lo specchio di una città che non ha voglia di risalire la china. Mi dispiace di cuore, il pubblico merita ben altre platee ma senza una dirigenza concreta non ottieni nulla. Qui in Abruzzo, tolta Pescara, il resto del calcio regionale è in difficoltà, a parte la bella favola del Pineto dove ho anche allenato”.
IL CALCIO DI OGGI
“Non so se questo è calcio o gioco delle comiche. Ho perso entusiasmo e passionalità. Mio figlio Marcello è vice di Massimiliano Oddo al Milan U23, ma sono casi rari. Allenare è privilegio di pochi raccomandati. Mi fa piacere che Fabio Prosperi stia lavorando bene con la Cavese, è un ragazzo in gamba e merita il meglio”.
GLI EX COMPAGNI
“Molti sono fuori dal giro, purtroppo è questione di conoscenze e sponsor. Ho vissuto un anno a Salerno con Di Bartolomei e puoi capire cosa significhi giocare con una persona perbene come lui. Oggi comandano i procuratori. Ai miei tempi non ne avevo, facevo da solo. Mi volle Rosati da voi, anche se la preparazione la condusse Mario Biondi. Paolucci lavora alla Ternana, De Vitis è nello staff del Sassuolo, Goletti cura stage di portieri, Dalla Costa ha fatto l’osservatore. Spendo parole di elogio per Graziano Gori, persona eccezionale e grande giocatore”.
PESCARA E LE STRUTTURE
“Nel 2009 ospitò i Giochi del Mediterraneo, una kermesse che ha dato lustro alla città e all’Abruzzo. Due stagioni a Vasto pesarono, ma le strutture sono fondamentali. Lo Iacovone sarà presto un catino ancor più bello. Ricordo la partita degli azzurri di Vicini contro l’Ungheria (4-0), con lo stadio stracolmo di passione”.
TARANTO E LE INFRASTRUTTURE
“Ma come mai Taranto non ha ancora un aeroporto suo? Assurdo. Grottaglie non può essere solo uno scalo militare! Con i Giochi imminenti non si può puntare su Bari e Brindisi. Pescara ha collegamenti con tutto il mondo. E poi il PalaMazzola, una bomboniera che ora non ha più realtà sportive di livello. Le strutture saranno un fiore all’occhiello, ma senza uno scalo civile come puoi progettare eventi futuri? E la vicenda dell’Ilva è il colmo dell’assurdo”.
Guglielmo De Feis

Giornalista pubblicista. Collaboratore, a vario titolo, di altre redazioni sportive di giornali, radio e televisioni nazionali. Esperto di attività Audiovisive, fotografiche e cinematografiche (diploma don Orione di Roma 1985). Presentatore televisivo e radiofonico per varie emittenti locali e di eventi anche a carattere nazionale. Scrittore. E’ in uscita il suo terzo libro. Esperienza nelle attività di pubbliche relazione in ambito militare.




