Iniziativa solidale nel Sud Italia: al via il progetto “Insieme è Meglio” ad Adelfia
Iniziativa solidale nel Sud Italia al centro del progetto “Insieme è Meglio”, attivo ad Adelfia (Bari) fino al 31 maggio 2026. L’iniziativa, promossa dall’associazione Progetto Futuro Saverio Vangi APS-ETS, offre percorsi di inclusione, formazione e sostegno per persone fragili e con disabilità. Inoltre, è aperta anche a chi desidera acquisire competenze utili nell’assistenza.
Iniziativa solidale nel Sud Italia: un percorso per autonomia e inclusione
Il laboratorio si svolge presso Vico Santa Maria della Stella 2 ad Adelfia. Gli incontri sono programmati ogni lunedì dalle 17:00 alle 19:00 e ogni martedì dalle 19:00 alle 20:00. Il percorso propone attività pratiche, esercitazioni guidate e momenti di confronto. In questo modo i partecipanti possono sviluppare autonomia, fiducia in sé stessi e abilità utili nella vita quotidiana.
Durante gli incontri vengono affrontate diverse situazioni di cura e supporto. Ad esempio, si lavora sull’assistenza personale, sulla compagnia e sulla gestione delle piccole incombenze burocratiche. Inoltre, il progetto aiuta a utilizzare strumenti digitali indispensabili per accedere ai servizi pubblici.
Un progetto nato per rispondere ai bisogni del territorio
Il territorio coinvolto presenta un’alta presenza di persone anziane, famiglie a basso reddito e disoccupati. Inoltre, molte persone con disabilità vivono difficoltà nell’accesso ai servizi, spesso a causa di barriere culturali e digitali. Di conseguenza, l’isolamento sociale e le complessità burocratiche aggravano ulteriormente la fragilità.
Per questo motivo “Insieme è Meglio” punta a offrire un sostegno concreto e immediato. L’obiettivo è ridurre l’esclusione digitale e sociale e, allo stesso tempo, rafforzare la rete territoriale. Il progetto favorisce anche la formazione tra pari, che risulta particolarmente efficace per aumentare la consapevolezza e la partecipazione.
Sebbene non affronti subito il tema dell’inserimento lavorativo, il percorso può rappresentare un primo passo verso un futuro reinserimento. Infatti, le competenze acquisite contribuiscono ad ampliare le opportunità personali e relazionali. Tra i principali benefici attesi rientrano una maggiore autonomia, la riduzione dell’isolamento e un accesso più semplice ai servizi essenziali.
Il presidente dell’associazione promotrice sottolinea il valore dell’iniziativa: “La forza di INSIEME È MEGLIO: sentirsi capaci, sentirsi vicini. Il progetto è una storia di riscatto, connessione e fiducia. Non è solo un percorso di potenziamento delle competenze, è un abbraccio concreto offerto a chi si sente isolato o limitato dalla fragilità o dalla disabilità. Trasforma le difficoltà in una straordinaria risorsa”.
Prospettive e sviluppi futuri del progetto
Il programma proseguirà fino a maggio 2026 e manterrà una struttura continuativa. L’associazione prevede di ampliare il numero dei moduli formativi. Inoltre, potrà avviare nuove collaborazioni con realtà locali. Questo permetterà di rafforzare la rete di supporto e favorire una maggiore inclusione sociale.
Infine, il progetto punta a coinvolgere sempre più cittadini, così da creare una comunità attiva e solidale. Sarà quindi possibile sviluppare nuove iniziative e rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni del territorio.
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