Sequestrata area rifiuti a Foggia dopo un’operazione di polizia ambientale
Un’operazione di polizia ambientale nel Comune di Foggia ha portato al sequestro di un’area destinata al recupero e al riciclaggio di cascami e rottami metallici. Il controllo, effettuato dal Nucleo Operativo Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Manfredonia con il supporto del 6° Centro Controllo Ambiente Marino della Direzione Marittima di Bari, ha evidenziato numerose irregolarità nella gestione dei rifiuti.
Operazione di polizia ambientale nel sito di stoccaggio
L’attività risultava autorizzata ai sensi degli articoli 215 e 216 del D.Lgs 152/2006, relativi alle comunicazioni in materia di rifiuti. Tuttavia, secondo quanto accertato, le lavorazioni in corso sarebbero risultate in contrasto con la normativa ambientale vigente. Il piazzale aziendale è stato trovato privo di impermeabilizzazione e i rifiuti, non coperti ed esposti alle intemperie, avrebbero prodotto percolato riversato sul suolo.
Durante il controllo non sarebbero stati inoltre disponibili i formulari di carico e scarico dei rifiuti, documentazione necessaria per garantirne la corretta tracciabilità.
Contestazioni e sequestro dell’area
Al termine delle verifiche sono state contestate diverse ipotesi di reato previste dal Testo Unico Ambientale, tra cui:
- art. 256, comma 1 del D.Lgs 152/2006 (gestione illecita di rifiuti);
- art. 9 del Regolamento Regionale 26/2013 in relazione all’art. 256, comma 4 del D.Lgs 152/2006 (inosservanza delle prescrizioni autorizzative);
- art. 187, comma 1 del D.Lgs 152/2006 in relazione all’art. 256, comma 5 (divieto di miscelazione dei rifiuti);
- art. 185-bis del D.Lgs 152/2006 in relazione agli artt. 255-bis, comma 2, e 255-ter, comma 3 (deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi).
Alla luce delle irregolarità riscontrate e del potenziale rischio ambientale, l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo d’iniziativa ai sensi dell’art. 321 del Codice di Procedura Penale, provvedimento successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia ha confermato il proprio impegno nelle attività di prevenzione e vigilanza a tutela dell’ambiente marino e costiero.
Si precisa che il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. Ogni eventuale responsabilità sarà valutata in sede processuale nel pieno contraddittorio tra le parti.
Prossimi controlli e attività sul territorio
Le verifiche sulla gestione dei rifiuti continueranno nei prossimi giorni con ulteriori accertamenti nelle aree dedicate al trattamento e allo stoccaggio. Le autorità competenti invitano al rispetto scrupoloso della normativa per prevenire rischi ambientali e garantire una corretta gestione dei materiali trattati.
PugliaPress
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