Arnesano, diverbio tra sindaco e dirigente scolastica per la messa degli alunni
È polemica nel comune salentino in occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a causa della partecipazione degli alunni alla messa in suffragio dei Caduti. La vicenda ha generato un scontro tra sindaco e dirigente scolastica ad Arnesano, legato alla presenza di studenti appartenenti a religioni diverse.
Il programma ufficiale della ricorrenza prevedeva, come ogni anno, momenti civili e religiosi. Tuttavia, la dirigente scolastica ha espresso perplessità sulla partecipazione degli alunni alla funzione religiosa, chiedendo che la scuola prendesse parte soltanto alla cerimonia civile. Una scelta motivata dal rispetto delle differenti convinzioni religiose presenti tra gli studenti e dalla volontà di evitare situazioni che potessero essere considerate non inclusive.
Scontro sindaco dirigente scolastica Arnesano: il sindaco difende la tradizione
Il sindaco di Arnesano ha replicato definendo la polemica “infondata” e ricordando che negli anni passati la partecipazione alla messa non aveva mai suscitato controversie. «La commemorazione dei nostri Caduti – ha dichiarato – rappresenta un momento di integrazione e di memoria collettiva, indipendentemente dal credo religioso. Impedire ai ragazzi di partecipare sarebbe un atto grave verso la nostra storia e i nostri valori.»
Per il primo cittadino, la partecipazione alla funzione non costituisce un atto di fede, bensì un gesto simbolico di riconoscenza verso chi ha sacrificato la vita per la Nazione, condivisibile da tutti, al di là delle convinzioni personali.
Arnesano e il ruolo della scuola pubblica nella libertà religiosa
La dirigente scolastica ha ribadito che la scuola pubblica deve mantenere un ruolo laico, nel rispetto delle diverse sensibilità presenti tra gli alunni. Ha inoltre sottolineato che la partecipazione a cerimonie religiose deve avvenire solo su base volontaria, nel rispetto della libertà di coscienza garantita dalla Costituzione italiana.
La vicenda ha acceso il dibattito tra genitori e cittadini: alcuni sostengono la posizione della dirigente, mentre altri appoggiano quella del sindaco, ritenendo la commemorazione un momento di unità e tradizione. La cerimonia civile si è comunque svolta regolarmente, con la deposizione di una corona al monumento dei Caduti e la presenza delle autorità locali.
Prospettive future dopo lo scontro sindaco dirigente scolastica Arnesano
L’episodio di Arnesano riporta l’attenzione sulla distinzione tra momenti civili e religiosi nella vita scolastica pubblica, un tema che in Italia continua a generare dibattiti. Le autorità locali hanno espresso l’auspicio che in futuro si possa trovare un equilibrio rispettoso delle diverse sensibilità, mantenendo viva la memoria storica e promuovendo l’inclusione.
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