Contro il racket assistenza gratuita e fondi per chi denuncia
patto per le aziende agricole
Fornire assistenza legale gratuita e sostegno economico diretto alle aziende agricole e ai loro titolari per spezzare la catena di estorsioni, usura e infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore agricolo. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto da CIA Agricoltori Italiani Levante e dall’Associazione Antiracket, con la collaborazione dei Comuni del Barese e della Bat.
L’accordo prevede una sinergia operativa con le Forze dell’Ordine per incoraggiare le denunce contro il racket e per definire tempi, modalità e strumenti di sostegno diretto alle aziende che scelgono di denunciare. L’Associazione Antiracket seguirà anche l’iter giudiziario, dalla denuncia fino alla conclusione delle indagini e alla richiesta dei benefici previsti dal Fondo di Solidarietà Antiracket e Antiusura.
Sostegno concreto per chi denuncia il racket agricolo
Il protocollo è stato firmato sabato 25 ottobre durante la Fiera dell’Agricoltura di Sammichele di Bari, nell’ambito di un’iniziativa promossa da CIA Levante. A siglare l’intesa il referente dell’Associazione Antiracket, Renato Scisciolo, e il presidente di CIA Levante, Giuseppe De Noia, con il sostegno del sindaco di Sammichele di Bari, Lorenzo Netti, e la partecipazione dei rappresentanti istituzionali dei Comuni di Bitonto, Bitritto e Andria.
“Il protocollo – ha spiegato Renato Scisciolo – serve a dare assistenza agli agricoltori vittime di estorsione, come nel caso del cosiddetto cavallo di ritorno. Chi si rivolgerà alla CIA riceverà supporto legale gratuito dalla nostra associazione di Molfetta. Aiuteremo chi denuncia anche a riaprire la propria attività, come già accaduto per imprenditori agricoli che, nonostante le difficoltà, hanno trovato la forza di ricominciare”.
Sicurezza nelle campagne e tutela delle imprese agricole
Al dibattito hanno preso parte anche Catia Giannoccaro, assessora all’Agricoltura di Sammichele, e Giuseppe Creanza, direttore di CIA Levante Bari e Bat.
“Il tema della sicurezza nelle aree rurali è oggi centrale – ha dichiarato Giuseppe De Noia –. Con questo protocollo vogliamo creare una rete di tutela per le aziende agricole, offrendo punti di riferimento certi e canali riservati per segnalare episodi di racket e usura. È necessario che il nuovo governo regionale assuma impegni concreti: non è accettabile che chi lavora onestamente sia esposto a minacce e violenze nelle campagne pugliesi”.
Anche il sindaco Lorenzo Netti ha sottolineato il valore sociale dell’accordo: “Grazie all’impegno della CIA firmiamo un protocollo che unisce istituzioni e imprese in una battaglia di civiltà. Gli agricoltori sono il cuore dell’economia locale, producono eccellenze che esportiamo nel mondo e meritano sicurezza e tutela”.
Verso una rete territoriale contro il racket agricolo
L’iniziativa, sostenuta da più amministrazioni comunali, punta a estendere il modello anche ad altre province pugliesi. Attraverso sportelli dedicati, campagne di informazione e supporto tecnico, il patto contro il racket agricolo rappresenta un passo concreto per garantire legalità e sviluppo nel comparto primario.
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