Cronaca

Avvelenamento da funghi, morta 80enne di Ostuni

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Col ritorno della stagione autunnale torna anche, purtroppo, il pericolo legato all’avvelenamento da indigestione di funghi, elemento tanto prelibato per molte persone, quanto potenzialmente pericoloso e addirittura letale per la salute delle persone.

L’ultimo caso proviene da Ostuni, dove quest’oggi si sono celebrati i funerali di una donna di 80 anni, che ha ingerito la scorsa settimana dei funghi selvatici, che avrebbe raccolto autonomamente in campagna e consumato assieme alla figlia.

Alcuni giorni dopo averli mangiati, sono sorti sintomi di grave malessere, che hanno spinto l’80enne a recarsi presso l’ospedale cittadino. Stranamente, a dispetto dei consigli ricevuti dal medico che l’aveva presa in carico, l’anziana ha preferito non ricoverarsi e fare ritorno a casa. Nei giorni seguenti, puntualmente, la sua condizione si è di molto aggravata, fino a determinarne il decesso nella giornata di ieri.

A fare la differenza, più della tossicità forse in questo caso, è stata l’età o la quantità di funghi ingerita, visto che la figlia della donna deceduta ha accusato sintomi più lievi. Tenuta comunque in osservazione, si sta cercando di risalire al tipo di fungo che le due donne hanno consumato.

Va ricordato che il piacere di raccogliere e consumare funghi non può prescindere da un’adeguata conoscenza degli stessi, che non ci si può improvvisare esperti micologi, e che occorre seguire gli appositi corsi di formazione prima di dedicarsi a quest’attività che unisce il piacere di camminare nella natura, con quello di cercarli e raccoglierli per poi consumarli.

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