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Annalisa sarà a Bari in mostra per firmacopie e concerti con il nuovo album “Ma io sono fuoco”

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Milano – Esce venerdì 10 ottobre “Ma io sono fuoco”, il nuovo album di Annalisa, un progetto musicale dove il tema del tempo si unisce a quello del fuoco, simbolo di emozioni forti, trasformazioni interiori e affermazione di sé, declinato in varie forme attraverso tutti gli 11 brani che lo compongono.

«“Ma io sono fuoco” è un album in cui ho cercato di raccontare e raccontarmi completamente, senza risparmiare nulla, dalla leggerezza alla riflessione più profonda, dalla forza all’assoluta fragilità: c’è dentro tutto», ha osservato Annalisa sul questo nuovo album.

«Ho pensato a quelle canzoni che sono il mio marchio di fabbrica, istintive, derivate da un racconto, con la voglia di sfogarmi – ha precisato – É tutto ciò che vedo spesso e approfondisco anche dettagli che danno valore a quello che ci sta davanti, lati meno evidenti del mio carattere e si differenziano dal punto sonoro».

Fa parte dell’album “Piazza San Marco” con Marco Mengoni, già nella top 10 della classifica dei singoli, con cui Annalisa ha segnato un nuovo record poiché è la donna con più singoli nella parte alta della classifica contandone 19 in totale, con 52 platini e 14 oro è tra le artiste più ascoltate su Spotify, alcuni dei numeri che si sommano agli oltre 250 mila biglietti venduti per i suoi concerti solo nel 2024.

«Quando è tutto da rifare io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male ma io sono fuoco – ha confidato – Fuoco come scintilla creativa quindi, ma soprattutto come trasformazione».

“Ma io sono fuoco” è un insieme di brani in cui coesistono il pop contemporaneo e le sonorità anni ’80 con elementi elettronici di matrice internazionale, creando un sound nostalgico ma incredibilmente attuale.

«Ho fatto le cose di sempre, senza mai fermarmi, perché è il mio modo di reagire – ha puntualizzato – Mi auguro che tutto ciò finisca presto perché così è molto più complicato, e vorrei tornare alla normalità, magari con qualche miglioria».

Il titolo dell’album suona come una risposta, ma anche come una dichiarazione di identità.

«Sarebbe molto più semplice non avere preconcetti, con tanto di fragilità e di insicurezza, che ci rendono umani – ha ribadito – Ho voluto lanciare questo monito perché il disco è allo stesso tempo invito a non avere costrizioni e pose e ad agire di essenzialità ed è difficile invece quando si tratta di smontare una messa in scena o una farsa».

Particolare la copertina di questo nuovo album.

 «E anche la copertina racconta molto di questo cammino – ha osservato – La tigre, infatti, rimanda direttamente alla metafora del tempo circolare del filosofo Jorge Luis Borges, così come il titolo dell’album e i colori: il tempo è un fiume, è una tigre, è un fuoco, e ci trascina, divora, consuma, così come anche noi facciamo con lui, o ci imponiamo di fare. Torniamo in qualche modo quindi anche al vortice, quello della vita, dove ci ritroviamo a girare, ma in questo viaggio non c’è nulla di puramente passivo, c’è anzi un equilibrio tra accadimenti e opportunità, e il titolo dell’album si inserisce proprio in questa linea di pensiero».

Con questa affermazione, Annalisa rivendica la propria appartenenza a quella forza inesorabile del tempo che brucia e trasforma, reagisce, distrugge per evolvere.

«Penso che dobbiamo essere attenti e usare la testa – ha affermato – In realtà possiamo fare quasi tutto, condividere esperienze, guardare un concerto, perché siamo impegnati a trovare un modo di ripensare in maniera diversa e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto».

Annalisa ha da poco compiuto 40 anni, un traguardo importante soprattutto per lei che ha confessato di aver paura del tempo che passa.

«Alla fine sono uscita a cena con i miei genitori e mio marito, e mi sono levata il pensiero del compleanno – ha accennato – Nessuna festa memorabile anche se tutti avevano insistito che avrei dovuto organizzarla, ma sarebbe stata fonte di ulteriore ansia da prestazione».

Annalisa tornerà ‘live’ nei principali palasport italiani con il “Capitolo I” del suo nuovo viaggio. Questo il calendario completo: sabato 15 e 16 novembre a Jesolo (Palazzo del Turismo), 18 a Padova (Kioene Arena), 21 e 22 a Roma (Palazzo dello Sport), 24 a Firenze (Nelson Mandela Forum), 28 e 29 a Milano (Unipol Forum), 2 dicembre a Eboli (Palasele), 5 e 6 a Bari (Palaflorio), 10 a Bologna (Unipol Arena) e 13 dicembre a Torino (Inalpi Arena). «Non vedo l’ora che arrivi. Ho già pianificato tutto valutando idee, palco, prove. Non ci sono ancora gli stadi: non sono una ragazzina, sto sulle scene da 15 anni e gli stadi sono per me una strategia da pianificare con serietà, un bell’orizzonte a cui non smettere di guardare».Per celebrare l’uscita dell’album sarà allestita la mostra fotografica “Art Gallery & instore” in alcune gallerie d’arte delle principali città italiane e questa sarà un’occasione unica per incontrare l’artista, con l’ingresso ad ogni mostra garantito con l’acquisto del disco in location che verrà autografato in loco, venerdì 10 ottobre a Milano (ore 17:00 Bossspace Via dei Bossi 2), 11 a Bologna (ore 14:00 Galliera E20 Via Galliera 18/C), 12 a Torino (ore 11:00 Camera via delle Rosine 18), 13 a Roma (ore 16:00 Horti Sallustiani Piazza Sallustio 21), 14 a Napoli (ore 14:00 Made in Cloister Piazza Enrico De Nicola 48) e 15 a Bari (ore 14:00 Galleria Baartvia Calefati 35).

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. In ambito sportivo stato insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza Stella d'Oro FIGC 1992 e 2003. Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta.

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